Board Generali, la Consob inizia gli esami

In Generali oggi partono gli esami da parte della Consob, dopo la questione sollevata da una delle società di Caltagirone sulla problematica del board, ovvero quanto sia legittimo la presentazione di una lista per il nuovo cda da parte del board uscente.

La complessità della materia, riferisce Il Sole 24 Ore di oggi, fa ipotizzare che sia possibile, come spesso avviene, che l’esame sia avviato e poi sia rinviata la conclusione ai prossimi giorni, forse la prossima settimana. L’orientamento dai lavori ” sarebbe quello di non dichiarare illegittima la prassi della presentazione di una lista da parte del board uscente, anche per non implicare la decadenza dei board già eletti con questa modalità, a partire da Tim e Unicredit”. Esistono comunque una serie di rischi:  uno di questi è legato alle problematiche che gli azionisti che dovessero sostenere la medesima lista avanzata dal board uscente possano essere considerati come legati da un accordo. “La possibilità, dunque, che possa essere contestato il concerto e di, conseguenza, scatti l’obbligo di lanciare un’Opa” Come è noto Caltagirone, Del Vecchio e Fondazione Crt possiedono circa il 13% del capitale; Mediobanca pure è attorno al 13 per cento. E secondo fonti del quotidiano, ognuno di loro si sta organizzando per ampliare la compagine.

Altro dubbio avanzato da Caltagirone: è possibile prendere a prestito titoli con il solo obiettivo di usarne i diritti di voto per l’assemblea di nomina del nuovo consiglio di amministrazione?

Mediobanca, da questo punto di vista, ha aperto la strada: la legge prevede il prestito titolo ma non per questi fini. Come nel caso della lista proposta dal board uscente, novità non espressamente vietata dal regolamento. Quindi, “questo non significa che possa essere liberamente consentita, soprattutto in un contesto come quello della governance di Generali nel quale il pegno (il prestito chiesto da Mediobanca e’ su oltre il 4% del capitale) cammina di pari passo con un lista proposta dal board uscente, che riconferma l’attuale vertice”.

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