Banche, si gonfiano i cuscini antiperdite

“Le banche europee soggette alle regole continuano a costruire il cuscinetto di passività ad elevata capacità di assorbimento delle perdite, nonostante la pandemia” scrive Il Sole 24 Ore.

Rispetto al target finale, il deficit medio delle banche monitorate al 30 giugno è stato molto contenuto pari allo 0,56% equivalente a 39,7 miliardi. Il deficit medio è calato rispetto al valore di 41,5 miliardi primo trimestre. Il SRB è fiducioso e si aspetta che le banche raggiungeranno il traguardo prefissato per il 2024, nei tempi indicati.

I deficit più elevati sono risultati a carico delle banche greche (10,10%), croate (7,20%), cipriote (4,85%) e portoghesi (4,75%). Francia e Germania non hanno shortfall. Le banche italiane sottoposte a eventuale risoluzione hanno un target Mrel 2024 rilevato nel secondo trimestre.

Nel rapporto sugli strumenti Mrel per il secondo trimestre dell’anno, il SRB han riscontrato un’elevata attività di nuove emissioni. Nel periodo di riferimento sono stati emessi 69,4 miliardi di strumenti Mrel, inclusi 8,1 miliardi, scrive il quotidiano di Confindustria.

In quanto al costo della raccolta, il SRB ha sottolineato che nel terzo trimestre 2021 le condizioni di finanziamento per le banche sono rimaste favorevoli, mantenendo i livelli registrati prima dell’estate.

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