UniCredit, la rivoluzione di Orcel

Ricavi netti aggiuntivi per 1,1 miliardi di euro per arrivare a quota 17,7 miliardi, un utile netto non inferiore a 4,5 miliardi (contro i 3,3 del 2021) e un cost/income intorno al 50% e un Cet1 non inferiore ai livelli attuali (12,5-13%). Sono alcuni degli obiettivi al 2024 del nuovo piano industriale di UniCredit (che si chiama UniCredit Unlocked) presentato dall’amministratore delegato Andrea Orcel (nella foto).

Nel corso del prossimo anno sarà distribuito dividendo cash per 3,7 miliardi euro, pari al 30% dell’utile sottostante, per il resto si procederà con un buyback.

Il piano prevede un focus sulle aree geografiche in cui UniCreit è già presente, con nuove strategie per mettere al centro i clienti.

La performance finanziaria, ha spiegato Orcel, sarà guidata da tre leve interconnesse: efficienza nei costi senza compromettere gli investimenti in trasformazione digitale e nel business, ottimale allocazione del capitale e crescita dei ricavi netti del 2 per cento circa all’anno.

Nel triennio è attesa una Leva operativa positiva pari a circa il 4%, mentre il Rote del 2024 dovrebbe attestarsi al 10%. Il miglioramento sarà determinato da nuove azioni di efficientamento della struttura e dalla crescita del business a basso assorbimento di capitale, con focus su prodotti e servizi a valore aggiunto per i clienti.

“La sostenibilità sarà parte integrante di ogni nostra azione”, ha sottolineato l’ad. “Vogliamo essere d’esempio nel modo in cui gestiamo il nostro business, accompagnare i clienti in una transizione equa e sostenibile, contribuire a una società migliore”. Tra le misure annunciate, lo stanziamento di 100 milioni di euro per garantire parità retributiva a parità di lavoro.

Ecco, di seguito, gli obiettivi del piano esposti in un comunicato della banca

Focus sulle aree geografiche in cui siamo presenti, clienti al centro e dipendenti uniti da un obiettivo comune legato ai valori di integrità, responsabilità e cura

Performance finanziaria guidata da tre leve interconnesse: efficienza nei costi senza
compromettere gli investimenti in trasformazione digitale e nel business, ottimale allocazione del capitale e crescita dei ricavi netti del 2 per cento circa all’anno

Leva operativa positiva pari a circa il 4 per cento nel 2021-20241 , rapporto costi/ricavi a circa il 50 per cento nel 2024, RoTE2 al 10 per cento nel 2024

Nuovo modello di business per una forte generazione organica di capitale, in grado di garantire una remunerazione degli azionisti significativamente maggiore e in progressiva crescita nell’arco di piano, pari ad almeno €16 miliardi per il 2021-2024. La distribuzione avverrà attraverso la combinazione di dividendi cash e riacquisti di azioni proprie, mantenendo o eccedendo un robusto CET1 ratio del 12,5-13 cento 

Sostenibilità come parte integrante di ogni nostra azione: essere d’esempio nel modo in cui gestiamo il nostro business, accompagnare i clienti in una transizione equa e sostenibile, contribuire a una società migliore. €100 milioni per garantire parità retributiva a parità di lavoro

UniCredit Unlocked   persegue i seguenti imperativi strategici e obiettivi finanziari:

“Crescere nelle nostre aree geografiche recita un comunicato della banca)  e sviluppare la rete di clienti, trasformando il modello di business e il modo in cui operiamo

• Crescita di qualità, sia rispetto alla clientela attuale che ai nuovi clienti;

• Sviluppo di prodotti e servizi best-in-class, internamente o con partner esterni;

• Crescita del business a basso assorbimento di capitale, con focus su prodotti e servizi a valore aggiunto per i clienti;

• Efficienza selettiva a livello di costi per finanziare investimenti e assicurare la leva operativa.

Conseguire economie di scala dalla nostra rete di banche, attraverso una trasformazione tecnologica incentrata su Digital & Data e integrando la sostenibilità in tutte le nostre azioni

• Portare le nostre 13 banche ad agire come un Gruppo pienamente integrato;

• Gestione centralizzata laddove produce valore; responsabilizzazione delle banche locali all’interno di chiari modelli di rischio e di comportamento;

• Ridisegnare il modello operativo: riportare all’interno le competenze chiave;

• Nuovo modo di lavorare, incentrato sui clienti e su piattaforme comuni;

• Essere d’esempio nelle azioni che compiamo: puntare agli stessi standard di eccellenza che cerchiamo in coloro con cui facciamo business;

• Dotarci di tutti gli strumenti necessari per sostenere i nostri clienti e le nostre comunità nella transizione verso un modo di operare più sostenibile sia per l’ambiente che per la società. Guidare la performance finanziaria tramite tre leve interconnesse sotto il pieno controllo manageriale

• Costi: ottenere entro il 2024 una riduzione di costi di €0,5 miliardi in valore assoluto, al netto di €0,6 miliardi di investimenti (Digital & Data e business) e di €0,5 miliardi di inflazione. Investimenti per €2,8 miliardi in Digital & Data nell’arco del piano;

• Capitale allocato: generare capitale organicamente3 per circa 150 punti base all’anno grazie alla crescita della redditività e ad un modello a basso assorbimento di capitale, all’allocazione ottimale del capitale e alla gestione attiva del portafoglio trainata dalla massimizzazione del RoTE

• Ricavi netti: €1,1 miliardi di ricavi netti in più per portare la redditività sopra il costo del capitale, principalmente grazie alle commissioni e a un recupero nella quota di mercato.
Il nuovo modello di business consente una forte generazione organica di capitale3 con una distribuzione agli azionisti  significativamente maggiore e in progressiva crescita, mantenendo o eccedendo un robusto CET1 ratio del 12,5-13 per cento

• Remunerazione degli azionisti di almeno €16 miliardi totali per il periodo 2021-2024, con distribuzione annuale in linea con la generazione organica di capitale3 per ogni rispettivo esercizio di riferimento;

• Per il 2022 si prevede una distribuzione di €3,7 miliardi (relativa al FY2021), composta da un dividendo cash pari al 30 per cento circa dell’Utile netto sottostante e riacquisti di azioni per la parte restante;

• In base alle assunzioni del piano, la distribuzione totale relativa al FY2022 è prevista in linea o superiore a quella per il FY2021, con un progressivo aumento a partire dal FY2023. Il dividendo in contanti annuale per il FY2022 è atteso al 35 per cento dell’Utile netto e per gli anni successivi ad almeno il 35 per cento dell’Utile netto con la parte restante in riacquisti di azioni”

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