Banche, UniCredit: ora attenzione all’ipercomprato tecnico

L’ad Andrea Orcel convince il mercato con il piano 2022-2024, promettendo di distribuire agli azionisti almeno 16 miliardi di euro, e raccoglie anche il plauso delle organizzazioni sindacali che apprezzano il cambio di passo rispetto alla precedente gestione. UniCredit ha poi annuncianto l’avvio del secondo programma di buy-back 2021, che partirà nella settimana del 13 dicembre e potrebbe concludersi indicativamente nel primo trimestre del 2022. Il titolo ha chiuso la seduta di ieri in rialzo del 10,8% e oggi segna un ulteriore progresso di oltre l’1%.

Il quadro tecnico di UniCredit

Dal punto di vista tecnico il titolo UniCredit appare graficamente inserito in un canale ascendente dal novembre del 2020 dal quale, dopo il colpo di reni di ieri, è uscito al rialzo “bucando” la resistenza dinamica (limite superiore di questo canale) a 12,65 euro. Un movimento che potrebbe spingere i corsi a un ulteriore allungo verso il test della resistenza statica di lungo termine posta a quota 13,60 in prima battuta e poi, eventualmente, favorire il test di un’analoga resistenza a 14,45 euro, dove a febbraio del 2020 era stato disegnato un doppio massimo.

Attenzione però all’ipercomprato tecnico che caratterizza attualmente il posizionamento dei principali indicatori e oscillatori e a collocare uno stop loss (o uno stop and reverse) a quota 12,65, livello al di sotto del quale si profilerebbe una correzione.

 

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