L’investimento Esg dovrebbe integrare nel processo decisionale di costruzione del portafoglio i fattori relativi al rispetto dei temi ambientali, sociali e di corporate governance. Tuttavia, i criteri Esg non solo sono declinati in modo molto diverso, ma la quasi totalità non tiene conto della prospettiva morale sulla quale si basano in quanto non definita o non tenuta in considerazione, sebbene sia l’elemento fondante del tema Esg. Così il problema si radicalizza sull’essenza e la natura stessa dell’investimento Esg.
Tra egoismo e deontologia
Infatti, i fondamenti morali dell’Esg possono essere assai diversi: egoismo etico; edonismo; relativismo sociale/ culturale o legale, utilitarismo e deontologia. Ciascun fondamento fornisce interpretazioni molto differenti circa il rispetto dei temi ambientali, sociali e di corporate governance e, di conseguenza, genera esiti totalmente dissimili circa la valutazione di una attività finanziaria e la stessa realizzazione dell’asset allocation. Infatti, la stessa valutazione e decisione d’investimento può essere morale, amorale o immorale a seconda del fondamento che si adotta.
Un aiuto alla distribuzione
Tutto ciò evidenzia la necessità della definizione ed esplicitazione priva di ambiguità del fondamento morale su cui poggia l’interpretazione Esg, affinché l’Industria possa creare strutture d’investimento coerenti, la distribuzione possa sviluppare strumenti di consulenza sensibili a rilevare le motivazioni dei clienti e gli utenti possano accrescere la consapevolezza circa i propri orientamenti morali.