Banche: un’ondata di nuovi collocamenti obbligazionari

Ieri una serie di importanti istituti di credito italiani hanno collocato nuove emissioni obbligazionarie. Eccole di seguito.

Banco Bpm – Ha collocato un bond Tier 2 a dieci anni, non callable per cinque, da 400 milioni di euro. La domanda è giunta per il 24% dal Regno Unito, il 21% dai Paesi Nordici e il 14% dalla Francia, mentre l’Italia figura con un 33 per cento.

Credem – Ha collocato un green bond senior preferred a sei anni, non callable fino al quinto, da 600 milioni di euro.

Banca Farmafactoring – Ha collocato un bond perpetuo At1 da 150 milioni di euro e ha approvato un programma di riacquisto di obbligazioni esistenti.

Crédit Agricole Italia ha ha perfezionato con successo la prima operazione sul mercato italiano di Obbligazioni Bancarie Garantite del 2022.
L’emissione, proposta al mercato in formato dual-tranche con scadenze a 10 e 20 anni, ha raccolto ordini per più di due miliardi, ben superiori all’importo previsto, a conferma dell’apprezzamento continuo degli investitori per Crédit Agricole Italia nonostante l’attuale contesto caratterizzato da uno straordinario livello di offerta.
Inoltre, la scadenza a 20 anni, raramente praticata da altri emittenti italiani, è stata pensata per rispondere ai fabbisogni degli investitori di lungo termine e testimonia la fiducia che il mercato ripone nella solidità del Gruppo, seppur in uno scenario di tassi crescenti. Le due tranche hanno le seguenti caratteristiche:

  • 1 miliardo di euro, durata 10 anni (scadenza 20 gennaio 2032) a tasso mid swap maggiorato di uno spread di 10 punti base e cedola annua lorda pari a 0,375%, 80 bps sotto il rendimento di BTP di durata analoga;
  • 500 milioni die euro, durata 20 anni (scadenza 20 gennaio 2042) a tasso mid swap maggiorato di uno spread di 20 punti base e cedola annua lorda pari a 0,750%, 107 bps sotto il rendimento di BTP di durata analoga.

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