Una conferma in appello con leggera riduzione rispetto a quanto chiesto in primo grado – 7 anni e 6 mesi – nel processo di secondo grado su una serie di operazioni finanziarie mirate a coprire le perdite dovute all’acquisto di Antonveneta, con sconto della pena per intervenuta prescrizione.
I reati ipotizzati nei confronti degli imputati spaziano a vario titolo dalla manipolazione del mercato al falso in bilancio, falso in prospetto e ostacolo all’autorità di vigilanza: nessuno di loro ha accettato il patteggiamento in fase di appello, opzione che avrebbe portato a un’ulteriore riduzione delle pene.