Si è espresso così il presidente di Compagnia San Paolo Francesco Profumo (nella foto) in merito alla riconferma dei vertici di Intesa SanPaolo, di cui la fondazione detiene attualmente il 6,119% delle quote (le dichiarazioni sono riportate sul Sole24Ore di oggi, 27 gennaio). Carlo Messina e Gian Maria Gros-Pietro dovrebbero quindi veder rinnovati i rispettivi ruoli di amministratore delegato e presidente nella prossima assemblea dell’istituto.
Una posizione condivisa dai cinque principali azionisti – Fondazione Cariplo, Fondazione Cariparo, Fondazione Cr. Firenze e Fondazione Carisbo, oltre alla stessa Compagnia San Paolo – sottoscritta nel patto di consultazione: tutti concordano che in questo momento la via della costanza sia la migliore da intraprendere.
Al tempo stesso, però, l’auspicio della fondazione è che la banca prosegua nel percorso di progressiva digitalizzazione e internazionalizzazione avviato in questi ultimi anni, disancorandosi dalle forti radici nazionali per acquisire un profilo ancor più forte e attraente fuori dai confini.
Un obiettivo importante per Compagnia, le cui erogazioni previste per quest’anno salgono fino a 161 milioni di euro: nel 2021, quando il patrimonio dell’ente ammontava a 7,9 miliardi, i milioni erogati a sostegno di Intesa sono stati 158,7.