Mercati: risultati record per Banco Bpm, Bper e Popolare di Sondrio

Risultati record per le banche italiane grazie alle misure anti Covid-19, che hanno abbassato il costo del credito facendo salire le borse e le commissioni sulle gestioni del risparmio. E’ così che in questo scenario Banco Bpm, diretta rivale di Intesa Sanpaolo e Unicredit, moltiplica per 27 l’utile netto 2021 – salito a 569 milioni – e ne distribuirà il 50% agli azionisti, già oltre il 40% stimato nel piano 2021-24.

Bper chiude l’anno con 525 milioni di utili – più che raddoppiati dai 237 milioni del 2020 – promettendone ai soci solo il 16%.

Popolare di Sondrio chiude il suo ultimo anno da “popolare” con il miglior utile netto della sua storia, cresciuto del 152% a 268 milioni, con una redditività del 9%.

Banco Bpm, terza banca italiana sull’asse Milano – Verona, nel 2021 ha visto crescere del 15% le commissioni nette, mentre i costi di rettifica dei finanziamenti si sono ridotti del 33,6% a 887 milioni. L’amministratore delegato Giuseppe Castagna ha definito i risultati “record, che consentono di proporre un payout al 50% e aprono la strada a incrementi ulteriori”.

I conti di Bper sono poco confrontabili con quelli del 2020, in quanto l’acquisto del ramo di Intesa – Ubi ha aumentato l’attivo del 46,5% a 136 miliardi. L’utile netto di 525 milioni è sopra le stime medie, pari a 507 milioni. L’incidenza dei cattivi crediti si è quasi dimezzata, al 4,9 % lordo sugli attivi totali. “Nel 2022 ci aspettano sfide importati e vogliamo continuare a crescere” ha dichiarato l’ad Piero Luigi Montani. “I risultati raggiunti in termini di incremento di redditività, miglioramento della qualità del credito e della solidità patrimoniale costituiscono una solida base per il novo piano industriale che Bper diffonderà entro settimane”.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!