Fondi, trimestre ricco per l’industria. Intesa sempre prima

Assogestioni ha comunicato la mappa trimestrale del risparmio gestito del 4° trimestre del 2021. La raccolta netta definitiva dell’industria del risparmio gestito è stata pari a 23,2 miliardi di euro, grazie al principale apporto dei fondi aperti che hanno contribuito per 13 mld. Un dato che ha portato il sistema a raggiungere la soglia dei 93 mld di sottoscrizioni nell’intero anno: è il risultato migliore dal 2017.

Il patrimonio gestito aggiorna un nuovo record a 2.594 mld, in crescita di 50 mld rispetto alla fine del 3° trimestre. È aumentata la quota delle masse investite nelle gestioni collettive, salita al 52,1% del totale. Hanno chiuso il trimestre con il segno più tutte le maggiori macrocategorie dei fondi aperti. I risparmiatori hanno preferito in particolare i prodotti azionari (+7 mld), i bilanciati (+5 mld) e gli obbligazionari (+2 mld).

Segnali positivi dai Piani Individuali di Risparmio: i fondi PIR ordinari hanno registrato sottoscrizioni nette per 380 mln e chiudono il 2022 con un patrimonio di 21,2 mld. Al 31 dicembre Assogestioni censisce 16 prodotti Pir alternativi per una dotazione patrimoniale di 1,7 mld.

A livello societario, il primato resta ben saldo nelle mani del Gruppo Intesa Sanpaolo, con una raccolta netta pari a 5017,3. Al secondo posto Amundi con un totale di 4915,2 e sul terzo gradino del podio Anima Holding con 3611,5.

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