La moda griffa anche le aste

Tutto è cominciato lo scorso inverno ad una cena quando Rémi le Fur ha confidato ad un amico che voleva aprire una casa d’aste ma che non riusciva a trovare una casa d’aste; Pierre Cardin, seduto allo stesso tavolo si è alzato e a detto “lo faccio insieme a lei!”

Pierre Cardin, proprietario di diversi immobili nell’ottavo arrondissment, all’interno del perimetro strategico dell’Elisée, ha messo a disposizione di aucion art alcuni uffici al numero civico 82 delle prestigiose rue Faubourg St. Honoré e rue de Duras.

La collaborazione tra i due imprenditori consisterà nelle sinergie tra i reciproci talenti oltre ovviamente a partecipazioni azionarie incrociate, in questo caso Pierre Cardin assume il ruolo di socio finanziario importante tanto che ha prestato il suo nome ed immagine alla neonata case d’aste.

I punti di forza della nuova realtà sono una struttura leggera che favorisce i rapporti diretti e stabili, il che significa privilegiare l’assistenza alla clientela dalla A alla Z, dall’inventario all’aggiudicazione finale del bene. Oltre a ciò, essendo Rémi Le Fur specialista di arbitrati e gestione di conflitti legali, lui stesso ha dichiarato che sarebbe anche disposto a portare il suo cliente alla concorrenza se essa dovesse garantire un miglior risultato per un’opera od oggetto consegnato per la vendita.

Quando l’attività della casa d’aste sarà ben avviata sul mercato Parigino, l’idea è quella di entrare nel mercato cinese, dove il nome e il marchio di Pierre Cardin sono molto conosciuti e apprezzati.

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