Azimut, dalla tavola alla finanza digitale

 Per provare a risollevarsi dopo due anni di incassi dimezzati e costi crescenti, le imprese della ristorazione guardano al fintech. Una soluzione inedita per realtà spesso piccole o piccolissime, tradizionalmente sottocapitalizzate, che ora però, complice anche l’impennata di inflazione e caro energia, devono fare i conti con una forte crisi di liquidità.

Per provare ad invertire la tendenza, Fipe-Confcommercio, la Federazione Italiana dei Pubblici esercizi, ha deciso di siglare un accordo con Azimut Marketplace, la prima piattaforma digitale di servizi finanziari dedicata alle PMI e che in soli cinque mesi ha già registrato richieste di finanziamenti per oltre 45 milioni di euro, per mettere a disposizione delle circa 300mila imprese del settore ristorazione, del turismo e dell’intrattenimento le soluzioni  della piattaforma lanciata da Azimut e STEP 4 Business a ottobre scorso.

Un’alternativa fondamentale ai tradizionali sistemi di accesso al credito e naturalmente a ristori oramai indisponibili. Secondo un’indagine condotta dall’Ufficio Studi di Fipe-Confcommercio, infatti, il 60% dei Pubblici esercizi negli ultimi anni si è trovato a fare i conti con pesanti problemi di liquidità: in molti casi i soci sono stati costretti a supplire con capitali propri, a dilazionare i pagamenti ai fornitori, a ricontrattare i canoni di locazione, a ricorrere al classico (e abusato) scoperto di conto corrente. Non solo. Tre imprese su quattro hanno chiesto un aiuto pubblico approfittando del Dl Liquidità, ma per il 47% di loro, l’iter burocratico è stato assai tormentato e le difficoltà hanno provocato un grave ritardo nelle erogazioni.

Siamo di fronte a un’emergenza nell’emergenza – spiega Roberto Calugi, Direttore Generale Fipe-Confcommercio – ed è per questo che abbiamo deciso di provare a gettare lo sguardo alle opportunità che derivano dall’innovazione digitale anche nel mercato del credito per dare alle nostre imprese i servizi di cui hanno bisogno. Il marketplace di Azimut è un vero e proprio ecosistema fintech che non si limita ad offrire agli imprenditori strumenti di credito, immediato e agevolato, ma anche soluzioni per finanziare il circolante. Un’accelerazione digitale e finanziaria per il mondo della ristorazione, necessaria per affrontare le sfide del futuro”.

Con Azimut Marketplace le imprese possono beneficiare di un unico punto di ingresso a funzionalità per la gestione delle finanze aziendali e i servizi finanziari delle società più innovative del fintech, come CRIF (aggregazione completamente gratuita dei vari conti correnti e strumenti di fatturazione elettronica oltre a soluzioni di finanza agevolata) October (finanziamenti istantanei), Workinvoice (anticipo fatture digitale), Ebury (pagamenti internazionali). Nel giro di qualche settimana, l’offerta verrà arricchita con nuovi partner riuscendo a coprire le principali aree di bisogno di un’impresa:

  • Qonto, istituto di pagamento con oltre 220.000 clienti in quattro mercati tra cui l’Italia, che metterà a disposizione un conto business pensato per le piccole e medie imprese con condizioni riservate agli iscritti ad Azimut Marketplace;
  • Opyn, il principale marketplace di lending per le PMI in Italia, che permetterà di richiedere ulteriori soluzioni di finanziamento digitali di medio – lungo termine;
  • Mamacrowd, principale piattaforma di equity crowdfunding italiana per capitali raccolti, che permette di diventare soci delle migliori startup, PMI, progetti immobiliari e veicoli dedicati agli investimenti.
  • Vedrai, startup innovativa che offre soluzioni e piattaforme basate su Intelligenza Artificiale di supporto nei processi decisionali aziendali;
  • CRIF e Azimut Direct, già partner della piattaforma dal lancio, completeranno l’offerta con un servizio di corporate advisory, servizi di valutazione ESG e cyber security.

“Siamo orgogliosi di collaborare con FIPE in un momento così complesso per le imprese di pubblico esercizio – aggiunge Marco Montagnani AD di Azimut Marketplace – e di poter supportare proprio i settori più colpiti in questi ultimi due anni, fornendo loro un accesso più agevole al credito e non solo. Le imprese chiedono soluzioni per crescere, innovazione e semplicità. Abbiamo sviluppato una piattaforma completamente gratuita e digitale per rispondere a queste esigenze pensando anche e soprattutto alle imprese più piccole. Crediamo di esserci riusciti: in cinque mesi, infatti, si sono registrate oltre 1200 imprese e sono stati richiesti oltre 45 milioni di euro in finanziamenti. A breve sarà possibile richiedere anche il conto aziendale, completando un’offerta di servizi che copre già i principali bisogni della piccola e media impresa.”

La collaborazione è aperta anche ai Consorzi di Garanzia Fidi del sistema Confcommercio che potranno integrare in piattaforma le loro soluzioni.

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