
Esattamente lo scorso anno, però, il gruppo assicurativo aveva sul piatto svariate operazioni in relazione proprio alla Russia. Una di queste riguardava un target del valore di 2 miliardi di euro, con candidati tre nomi principalmente: Vtb Insurance, RESO-Garantia (con una quota di mercato del 9% nei danni) e Rosgosstrakh. (vedi notizia https://www.bluerating.com/fondi-e-polizze/692014/generali-prepara-la-campagna-di-russia)
RESO-Garantia è una compagnia fondata nel ’91 dalla famiglia Sarkisov e di cui Axa detiene il 38%. Il dossier, secondo indiscrezioni, vedeva in un ruolo anche Nicolas Sarkozy, ex presidente francese e già “special advisor” della compagnia RESO-Garantia.
A quanto risulta il dossier, portato tre volte nel comitato investimenti del Leone, fu bloccato dal consigliere Romolo Bardin, espressione di Leonardo Del Vecchio e dal vicepresidente Francesco Gaetano Caltagirone, entrambi recentemente usciti dal consiglio. Non prima, quindi di aver evitato a Generali di fare un’acquisizione in Russia che oggi si sarebbe rivelata un boomerang portando l’esposizione su quel mercato a non essere più così “marginale”.