Consulenti, ecco perché le donne investono meno

Mentre le donne stanno progressivamente aumentando la loro ricchezza e il loro peso nel mondo finanziario, i consulenti devono prepararsi a servire questo nuovo segmento della clientela.

A dirlo è una ricerca condotta da Samantha Lamas, che evidenzia come nei prossimi anni le donne controlleranno gran parte della ricchezza accumulata. Gli stereotipi su donne e investimenti, però, non cadono nonostante negli anni il gentil sesso abbia aumentato la loro ricchezza economica.

Le ricerche fatte sul tema donna e investimenti suggeriscono che il loro comportamento potrebbe essere condizionato dal fatto di sentirsi incomprese nel mondo della finanza. I dati dicono che le investitrici sono più disposte degli uomini a prendere in considerazione il passaggio a un altro consulente finanziario e il 70% delle donne vedove cambia consulente entro un anno dalla morte del partner. Sembrerebbe anche che i consulenti richiedano con più probabilità alle donne (+40% rispetto agli uomini) di trasferire loro il conto prima di fornire qualsiasi consulenza. Inoltre, secondo le donne, i consulenti presumono che loro abbiano una bassa tolleranza al rischio e siano interessati a fondi sostenibili. Di conseguenza, viene offerto un ventaglio di opzioni di investimento più limitato.

Analizzando i dati sullo studio per genere, si evince come la maggior parte delle presunte differenze tra uomini e donne, per quanto riguarda le scelte relative al risparmio e all’investimento, scompaiono quando le si confrontano a parità di reddito. In ogni caso, uomini e donne sembrano avere atteggiamenti e comportamenti finanziari significativamente diversi: pare infatti che gli uomini risparmino e investano più frequentemente, siano più propensi a considerarsi investitori, più consapevoli della loro conoscenza in materia di investimenti, più propensi a modificare le loro scelte di investimento e più fiduciosi nella loro capacità di gestire gli imprevisti.

Sulla base della ricerca effettuata, si possono raccogliere alcuni suggerimenti sia per le donne investitrici che per i consulenti finanziari. Alcuni consulenti potrebbero continuare a fare troppo affidamento su stereotipi comuni quando lavorano con le donne, per questo bisogna essere pronte a riconoscere questi comportamenti e ad interrompere il rapporto professionale. Per assicurarsi che le proprie esigenze finanziarie siano soddisfatte quando si lavora con un consulente, per le donne sarebbe bene preparare una lista annotando le aspettative relative al rapporto che si vuole tenere, e consultarla dopo la riunione.

Per i professionisti finanziari, invece, ci sono alcuni atteggiamenti che premiano le donne investitrici. Anche quando si lavora con una donna, è giusto continuare a utilizzare i processi predefiniti. Esiste anche molta letteratura finanziaria su come lavorare con le donne investitrici. Per iniziare, si potrebbe dare un’occhiata al lavoro di Andrea Turner Moffitt: Harness the Power of the Purse: Winning Women Investors.

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