Intesa San Paolo, nuovo accordo con Ucimu

Intesa Sanpaolo e UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE, associazione  aderente al sistema Confindustriale dei costruttori italiani di macchine utensili, robot, automazione e di  prodotti a questi ausiliari (CN, utensili, componenti, accessori), rinnovano la propria collaborazione e  siglano un nuovo accordo per il sostegno alle oltre duecento imprese associate rappresentative di oltre  il 70% del Made in Italy di settore.  

Sostegno finanziario alle imprese per favorire gli investimenti in coerenza con il Piano nazionale  Transizione 4.0, crescita sostenibile, economia circolare e digitalizzazione sono al centro della  partnership. Lo scopo è rendere accessibili alle aziende associate gli strumenti finanziari e consulenziali  di Motore Italia, il programma strategico di Intesa Sanpaolo attivato nel 2021 per consentire alle piccole  e medie imprese di rilanciarsi attraverso progetti di sviluppo e nuovo credito e conseguire gli obiettivi del  Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.  

La collaborazione si colloca nell’ambito della più ampia cornice relativa al percorso congiunto tra Intesa  Sanpaolo e Confindustria rinnovato nei mesi scorsi e denominato “Competitività, Innovazione,  Sostenibilità” che mette a disposizione delle imprese 150 miliardi di euro in tre anni per promuovere lo  sviluppo del sistema produttivo in coerenza con il PNRR e con le prospettive di crescita del Paese.  

Nell’ambito del nuovo accordo con UCIMU, Intesa Sanpaolo fornirà alle aziende associate nuove  soluzioni per valorizzare i progetti di investimento e sostenere la liquidità finanziaria delle Imprese. Prima  tra tutti, la possibilità di allungare la scadenza delle linee di credito a medio e lungo termine in essere  fino a 15 anni, facendo leva sull’attuale quadro normativo che consente l’utilizzo all’80% delle garanzie  del Fondo Centrale concesse ai sensi del regolamento “de minimis”, la gestione del circolante, attraverso  linee di credito aggiuntive rispetto a quelle preesistenti della durata di 18 mesi meno 1 giorno, di cui 6 di  pre-ammortamento.  

Per favorire il rinnovamento tecnologico e cogliere i benefici offerti dal piano Transizione 4.0 della Legge  di Bilancio 2022, Intesa Sanpaolo proporrà alle imprese associate UCIMU soluzioni finanziarie e  supporti consulenziali dedicati per nuovi progetti o per l’ampliamento delle strutture produttive con la possibilità di ricorrere al Fondo di Garanzia o alle garanzie di SACE e favorirà la collaborazione  con enti specializzati, come il Consiglio Nazionale delle Ricerche, per stimolare la cooperazione tra  imprese e centri di ricerca, identificando le aree di sviluppo tecnologico prioritario. 

Al fine di diffondere azioni e progetti imprenditoriali connessi a obiettivi di miglioramento delle prassi  ambientali, sociali e di gestione aziendale (ESG), Intesa Sanpaolo promuoverà la propria linea di  finanziamenti innovativi e premianti per le PMI virtuose denominati S-Loan, destinati a investimenti in  progetti orientati ai valori ESG e allo sviluppo sostenibile. Le aziende del comparto potranno condividere  con la banca gli indicatori di misurazione per conseguire obiettivi in ambito di climate change, per indirizzare scelte di investimento verso la riduzione dell’impatto delle PMI sull’ambiente e sul  cambiamento climatico, di gender equality, volti a garantire la parità di genere e a introdurre programmi  di welfare per le dipendenti, e di digitalizzazione, per quelle che si avviano alla necessaria transizione  digitale. Su questo aspetto, il primo gruppo bancario italiano ha avviato di recente Motore Italia Digitale  lanciando D-Loan, il prestito per favorire e accelerare il processo di digitalizzazione delle PMI. Tra le  possibilità previste dall’accordo anche l’accesso al plafond Circular Economy da 6 miliardi di euro, predisposto per progetti trasformativi delle PMI ispirati ai principi dell’economia circolare.  

L’accordo prevede altresì il supporto della banca ai progetti di crescita delle imprese associate con  operazioni di Finanza Straordinaria e ai progetti di Internalizzazione ed Export attraverso la messa a  disposizione di prodotti e servizi evoluti finalizzati allo sviluppo del business sui mercati esteri.  

Nell’ambito della collaborazione forte attenzione è riservata anche ai dipendenti e alle loro famiglie. In  questo quadro Intesa Sanpaolo, in qualità di prima banca d’impatto a livello mondiale, considera temi  chiave su cui investire l’inclusione finanziaria e il supporto per far fronte ai bisogni sociali (occupazione  giovanile, assistenza agli anziani, alle famiglie). Tra gli strumenti messi a disposizione: XME  StudioStation, il micro-prestito a tasso zero fino a 1.500 euro e per famiglie con reddito ISEE fino a  50mila euro, che consente con 1 euro al giorno di affrontare le spese per pc e connessione per la DAD, PerMerito, il prestito senza garanzie pensato per gli studenti universitari e, per le giovani madri  lavoratrici, mamma@work, un prestito a condizioni agevolate che consente di avere un sostegno  economico per conciliare vita familiare e professionale nei primi anni di vita dei figli.  

Barbara Colombo, presidente UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE, ha commentato: “Siamo molto  soddisfatti di questo nuovo accordo che consolida la collaborazione tra UCIMU e Intesa Sanpaolo. In un momento caratterizzato da profonde e radicali trasformazioni, diventa fondamentale poter contare su un partner finanziario capace di supportare le imprese nella loro evoluzione strutturale ma anche nel loro  agire quotidiano, comprendendo le specificità del settore. Grazie all’attento dialogo che abbiamo avuto  in fase di definizione dei contenuti, l’accordo siglato risponde anche alle esigenze peculiari delle imprese  associate poiché comprende sia nuovi prodotti pensati per sostenere e favorire digitalizzazione e  riorganizzazione delle aziende secondo i criteri ESG sia gli strumenti più tradizionali volti a favorire  l’internazionalizzazione con iniziative mirate a sostenere l’attività di export e la partecipazione alle  manifestazioni espositive internazionali”. 

Stefano Barrese, responsabile della Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo: “Le aziende che  UCIMU rappresenta sono l’espressione di un settore distintivo dell’industria manifatturiera del nostro Paese, che contribuisce ad accrescere l’eccellenza dell’Italia stessa in tutto il mondo. L’accordo di oggi  ci consente di rafforzare il legame con UCIMU e ci permette di offrire un ulteriore supporto concreto  alle imprese associate riconoscendone le esigenze finanziarie principali e sostenendone i progetti di  crescita con una particolare attenzione a quelli orientati allo sviluppo sostenibile e alla transizione  tecnologica. Questi processi sono indispensabili per accrescere la competitività delle imprese sui mercati  internazionali e contribuire ad accelerare la ripresa di tutto il sistema produttivo, secondo le linee guida  del PNRR”. 

Da qui al 2026 Intesa Sanpaolo programma erogazioni a medio lungo termine per oltre 410 miliardi di  euro, di cui 120 destinati alle PMI, con i quali contribuire attivamente alla ripresa economica del Paese in  stretta correlazione con gli obiettivi del PNRR approvato dalla Commissione Europea. 

 

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