Azimut, un aiuto concreto per l’Ucraina

Di fronte alla catastrofe umanitaria dei profughi ucraini che fuggono dalla guerra, Fondazione Azimut Onlus ha avviato una campagna volta ad aiutare queste persone arrivate fortunosamente in Italia, coinvolgendo quanti più collaboratori possibili delle società del Gruppo Azimut.

Il Comitato Sostenibilità di Azimut Holding SpA coadiuverà Fondazione Azimut nell’individuazione e gestione di progetti finalizzati al concreto supporto ai profughi ucraini e svilupperà l’informazione rivolta agli oltre 1800 consulenti finanziari di Azimut Capital Management invitandoli a un’opera di sensibilizzazione per contribuire a questa iniziativa straordinaria attraverso donazioni sul conto di Fondazione Azimut Onlus con Iban

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con l’esplicita causale DONAZIONE UCRAINA

Le donazioni sul conto di Fondazione Azimut Onlus sono deducibili fino al 10% del reddito dichiarato oppure detraibili per il 30% dall’Irpef dovuta per un importo massimo di 30.000 euro.

Fondazione Azimut raddoppierà le donazioni ricevute con l’indicazione DONAZIONE UCRAINA e con questi fondi erogherà contributi attraverso la corresponsione di voucher spesa, erogazioni in denaro o dotazione di attrezzatture utili alla loro accoglienza agli Enti che accolgono i profughi segnalati dai collaboratori del Gruppo, perché possano superare le difficoltà del primo inserimento in un paese straniero.

Nei primissimi giorni della campagna sono già decine le richieste di aiuto sottoposte dai collaboratori del Gruppo e riguardano sia singoli casi familiari, sia gruppi numerosi di persone arrivate in Italia con l’aiuto delle molte istituzioni benefiche impegnate con ogni mezzo a raggiungere i confini dell’Ucraina per portare in salvo i soggetti più fragili.

Marco Lori, presidente di Fondazione Azimut, sottolinea l’importanza dell’impegno volontario espresso da moltissimi consulenti finanziari che hanno trovato il tempo e le energie per “dare una mano” in questi momenti drammatici: “Riceviamo racconti toccanti di persone molto impegnate che hanno lasciato le loro attività professionali per andare fino ai confini dell’Ucraina a cercare le famiglie delle badanti, delle collaboratrici familiari per portarle in Italia e trovare loro una sistemazione. Oppure per lavorare con le organizzazioni umanitarie del loro territorio nel trovare sistemazioni a queste centinaia di profughi. Fondazione Azimut è al loro fianco per aiutare queste persone che hanno perso tutto a ritrovare un po’ di serenità”.

Monica Liverani, Responsabile del Comitato di Sostenibilità di Azimut Holding (Chief Sustainability Officer), rileva: “l’importanza che queste iniziative rivolte al sociale assumono proprio nell’ottica di rispetto dei criteri ESG ai quali l’operato del Gruppo è fortemente allineato. Il Team “Azione – Azimut per le Comunità” sempre attivo su progetti dedicati alla Responsabilità Sociale, anche in questa occasione, così come due anni fa era intervenuto fornendo agli Ospedali presidi medici e sanitari, supporterà la Fondazione, rispondendo ai bisogni primari rilevati nell’ambito dell’accoglienza dei profughi, consegnando beni e attrezzature utili”.

Fondazione Azimut è attiva da dieci anni con attività filantropiche esclusivamente focalizzate sul tema della povertà e ha erogato complessivamente 8 milioni di euro.

Attualmente sta seguendo importanti progetti finalizzati prevalentemente a favorire l’inserimento o reinserimento lavorativo di soggetti fragili (v. Fondazione-Azimut.it) ma, come per l’emergenza Covid nel 2020, l’impegno del 2022 è inevitabilmente condizionato dal dramma di migliaia di persone costrette dalla guerra a lasciare il proprio paese.

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