Banca Finint, con la doppia acquisizione verso Piazza Affari

Banca Finint ottiene tre sì. Nell’ultima settimana, infatti, ha ottenuto l’ok per l’acquisizione di Banca Consulia – prima dalla Bce e poi dalla Banca d’Italia – e parallelamente le autorità di vigilanza hanno autorizzato l’acquisizione da parte di Consulia di Unica sim.

Un triplo via libera alla crescita, come riporta il Corriere della Sera, che sancisce un momenti di svolta per la banca. L’acquisizione di Consulia trasformerà profondamente il profilo aziendale del gruppo Finint, proiettandolo verso la quotazione in Piazza Affari, secondo il presidente Enrico Marchi.

I circa 5 mila clienti di Finint – aziende prevalentemente del nord di medie e grandi dimensioni – verranno quindi affiancati ai circa 17 mila clienti di Consulia, quasi esclusivamente persone fisiche localizzate in ogni area d’Italia.  Ma l’evoluzione della banca va anche verso un modello di proposizione dei family office e dei club deal, in particolare dopo l’arrivo di Pietro Gavazzoni, che dopo 22 anni in Unicredit è approdato da marzo nella sede di Finint con il ruolo di executive banker.

Le acquisizioni, la complementarietà dell’offerta e una nuova dimensione nazionale che condurrà Finint verso Piazza Affari stanno cambiando anche la percezione esterna del gruppo, con un sempre maggiore numero di consulenti finanziati interessati a questa “nuova” versione della banca.

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