Nel dettaglio, l’importo dell’aumento dipenderà dai risultati della revisione in corso del piano industriale che “servirà per rassicurare il mercato”. Il primo, importante appuntamento è fissato per giovedì prossimo.
Attenzione però, secondo Franco “il mantenimento del controllo di Mps da parte dello Stato “senza limiti di tempo è uno scenario non ipotizzabile alla luce della normativa europea ed è ragionevole attendersi che solo dopo l’aumento di capitale e la realizzazione delle iniziative di miglioramento dell’efficienza si creeranno condizioni più favorevoli per privatizzare l’istituto”.
Franco ha poi precisato che è in corso un’ulteriore revisione del piano e che la dismissione di Mps da parte del Tesoro deve assicurare un futuro importante nel sistema bancario italiano ed europeo. Franco ha assicurato che il Mef “si fara promotore di soluzioni che in primo luogo mirino a salvaguardare i livelli occupazionali”.