Intesa Sanpaolo, ecco gli obiettivi tra imprese e risparmi

“Il verso spread dell’Italia verso la Germania non è finanziario ma sul differenziale tra gli investimenti”. Con queste parole il ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, evidenzia il “punto debole del nostro paese”. Come riportato da Il Sole 24 Ore, il banchiere romano è intervento durante il congresso First Cisl in corso a Roma, in cui ha sottolineato come il Pil pro capite degli ultimi anni sia dovuto proprio “alla carenza degli investimenti”.

Ma l’Italia, tra i suoi punti di forza, ha i risparmi delle famiglie, accompagnati dalle caratteristiche delle imprese molto migliorate negli ultimi anni. Il Paese, quindi, deve fare leva su questi due elementi, per un obiettivo condiviso di “mettere in contatto il risparmio con la parte migliore delle imprese e con il pubblico, che da parte sua deve fornire una componente di garanzia salvando il capitale delle famiglie”.

Nel corso del suo intervento, Messina ha parlato anche di digitalizzazione e degli impatti che essa può avere sull’occupazione, così come all’attenzione al tessuto sociale che un gruppo come Intesa deve avere. “La priorità deve essere la tutela dell’occupazione e garantire la dignità del lavoro. Per questo, la digitalizzazione deve diventare un elemento gestito da noi e non subito” ha dichiarato. “I due terzi delle attività che svolgiamo in Intesa Sanpaolo sono fondate sulle relazioni con i clienti, e per fare ciò abbiamo bisogno di filiali”. Il tutto, naturalmente, accompagnato anche da attività svolte con giovani e famiglie a basso reddito, per cui il canale digitale resta invece preferibile.

 

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