Banche, Superbonus 110%: ecco il podio degli istituti più coinvolti

A partire dal 1° maggio diventeranno operative le nuove misure relative alla cessione dei crediti fiscali legati al Superbonus 110%. Le principali misure sono:

  • dopo la prima cessione i crediti trasferiti non potranno più essere oggetto di cessioni parziali;
  • al fine di aumentare la tracciabilità a ogni credito verrà assegnato un codice univoco (che dovrà essere utilizzato per eventuali cessioni future)
  • alle banche, in relazione ai crediti per i quali è esaurito il numero delle
    possibili cessioni, è consentita un`ulteriore cessione esclusivamente a
    favore dei propri correntisti.

Le misure varate da un lato dovrebbero ridurre il rischio frodi e dall’altro
scongiurare il rallentamento dell’acquisizione dei crediti da parte delle
banche per mancanza di capienza fiscale.

Il mercato delle cessioni dei crediti e degli sconti in fattura attualmente vale circa 40 mld di euro, con una quota rilevante dei crediti in pancia agli istituti di credito.

Secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore, Intesa SanPaolo è il soggetto più impegnato, con circa 20 mld di euro (tra crediti già acquisiti e contratti in chiusura), segue Poste Italiane che ha acquistato 7.4 mld di euro e Banco Bpm con 3,5 Mld di crediti contrattualizzati.

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