Nel dettaglio, ha ricevuto 55,99% dei voti del capitale presente contro 41,73% incassato dai candidati di Francesco Gaetano Caltagirone con uno scarto, in termini di capitale sociale di circa il 9,7% dopo aver stabilito con il 57,7% dei presenti in 13 il numero dei membri del consiglio.
Il CdA sarà così composto: Andrea Sironi, Clemente Rebecchini, Philippe Donnet, Diva Moriani, Luisa Torchia, Alessia Falsarone, Lorenzo Pellicioli, Clara Furse, Umberto Malesci, Antonella Mei-Pochtler, Francesco Gaetano Caltagirone, Marina Brogi, Flavio Cattaneo. Nessun rappresentante dunque per Assogestioni, 10 consiglieri per la lista del board e tre per l’imprenditore romano.
L’affluenza è stata record: 70,732% di capitale presente contro il 51,5% dello scorso anno. E non poteva essere altrimenti vista la posta in palio: dopo mesi di battaglia si è votato infatti il nuovo assetto di vertice della compagnia. Frutto del confronto di due liste concorrenti: quella del cda sostenuta da Mediobanca, De Agostini e dai fondi istituzionali esteri e quella proposta da Francesco Gaetano Caltagirone, che ha raccolto i consensi di Leonardo Del Vecchio, Fondazione Crt, Cassa Forense, altre fondazioni minori, Benetton e diversi imprenditori italiani.