MediaCognition (www.mediacognition.it) ha voluto condurre una sua indagine per verificare sul campo cosa esattamente la comunicazione di settore sta trasmettendo in termini di rischi percepiti e trend d’investimento, alla luce del conflitto russo-ucraino. Analizzando oltre l’aspetto semantico anche la temperatura emozionale ed umori dei player coinvolti a diverso titolo nell’Industry del risparmio e della gestione del denaro degli italiani. Con nessuna finalità commerciale, ma a puro scopo informativo. E per farlo ha preso in esame 186 contributi di gestori, banker, consulenti e manager di uno dei più significativi eventi di settore, Consulentia, esaminandone gli interventi ripartiti tra articoli sui media on line e interviste dirette ai protagonisti e aggregando i testi in un corpus unico sul quale applicare le proprie metriche statistiche e di machine learning/AI.
Ne scaturisce un quadro dominato da un’estrema consapevolezza del periodo delicato e delle sfide che il risparmio si prepara ad affrontare nei prossimi mesi, narrate al pubblico di riferimento senza alcuna enfasi linguistica dettata da ragioni di marketing, improntato a un estremo realismo non esente da uno slittamento del sentiment generale (seppur ancora contenuto) verso il pessimismo e la paura.
D’altronde non potrebbe essere altrimenti. I Fattori di Rischio più presenti nei contributi riferibili all’evento Consulentia sono stati, calcolando la presenza in percentuale dei singoli termini sul totale del corpus linguistico analizzato, la Pandemia (al 38,72%), la Guerra (34,68%), l’Inflazione (21,96%) e la difficoltà degli Approvvigionamenti (7,5%). Intorno ai Rischi così individuati è stato possibile per MediaCognition ricostruire la struttura stellare rappresentata dalle parole che indentificano non solo le vulnerabilità ma gli orizzonti e le scelte d’investimento che da quest’ultime si dipanano, attraverso la creazione di una Mappa Semantica con i rimandi vettoriali ai diversi Fattori d’Investimento.
Si diceva di un’inevitabile slittamento del sentiment degli operatori/mercato verso la negatività, rappresentato dalla slide che individua una percentuale del 38,1% particolarmente elevata rispetto a quella mostrata nella narrazione in periodi meno travagliati, controbilanciata però da un 61,3% di positività nei messaggi pubblici, improntati a soluzioni d’investimento antinflattive e di lunga durata (con attenzione particolare agli spunti sul Metaverso e Megatrend).
Anche nell’analisi emozionale del linguaggio ritroviamo il medesimo paradigma, con la Paura al 21,5% e la Tristezza al 18,2%, percentuali comunque minoritarie rispetto alla Gioia, sentimento prevalente nei messaggi trasmessi con il 59,6%.
La ricerca integrale sfogliabile è disponibile cliccando qui —> Consulentia2022_MediaCognition