Anima: primo trimestre in chiaroscuro

Il CdA di Anima Holding ha approvato in data odierna la relazione trimestrale al 31 marzo 2022.

La raccolta netta del gruppo Anima nel I° trimestre è stata positiva per 0,7 miliardi di euro (al netto delle deleghe di Ramo I); il totale delle masse gestite a fine marzo 2022 è pari a 197 miliardi di euro, in incremento di 2 miliardi di euro rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.

Per quanto riguarda le grandezze economiche, le commissioni nette di gestione hanno raggiunto i 75,3 milioni di euro (+7% rispetto ai 70,6 milioni di euro nel 1Q21). Le commissioni di incentivo sono state pari a 2,5 milioni di euro (in forte calo rispetto ai 43,4 milioni di euro nel 1Q21). Considerando queste ultime e gli altri proventi, i ricavi totali si sono attestati a 88,6 milioni di euro (-29% sui 124,0 milioni di euro nel 1Q21).

I costi operativi ordinari sono stati pari a 20,9 milioni di euro, in calo dell’8% rispetto ai 22,5 milioni di euro nel 1Q21. Il rapporto fra costi e ricavi netti (escludendo da questi ultimi le commissioni di incentivo) è ulteriormente calato al 24,2% (contro il 28,0% del marzo 2021).

L’utile ante imposte ha raggiunto i 49,8 milioni di euro (in calo del 43% rispetto agli 86,7 milioni di euro nel 1Q21), mentre l’utile netto si è attestato a 30,3 milioni di euro (-47% sui 57,7 milioni di euro nel 1Q21).

L’utile netto normalizzato (che non tiene conto di costi o ricavi straordinari e/o non monetari, fra i quali gli ammortamenti di intangibili a vita utile definita) è stato pari a 39,0 milioni di euro (-42% rispetto ai 67,1 milioni di euro del 1Q21).

La posizione finanziaria netta consolidata al 31 marzo 2022 risulta negativa per 41,7 milioni di euro (rispetto ai +25,1 milioni di euro alla fine dell’esercizio 2021), inclusiva del dividendo da pagarsi nel mese di maggio per circa 96 milioni di euro.

“Anima registra una raccolta netta positiva in un primo trimestre inevitabilmente segnato dal contesto geopolitico. Il ridimensionamento delle commissioni di incentivo nel trimestre generato dall’andamento dei mercati si confronta con un 1Q21 di carattere eccezionalmente positivo”, ha commentato Alessandro Melzi d’Eril, ad di Anima Holding S.p.A.. “E’ in momenti come quello che stiamo vivendo che il nostro modello di servizio a supporto dei distributori fa la differenza, aiutando a guidare le scelte della clientela verso decisioni di investimento che non siano dettate dall’emotività. In questo contesto, il Gruppo ha continuato a migliorare la sua efficienza, come testimonia un rapporto fra costi e ricavi ulteriormente in discesa e che rimane stabilmente fra i migliori per il settore europeo”.

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