Banche, Credit Suisse nel mirino della procura finanziaria

Nuovi possibili problemi in arrivo per Credit Suisse: la banca è nel mirino in Francia della procura finanziaria nazionale (Parquet national financier, PNF), l’autorità che persegue i reati di natura economica, afferma il settimanale Finanz und Wirtschaft, come riportato dal sito web della Rsi.

Stando alla testata zurighese il PNF ha aperto un’inchiesta sull’istituto nel 2019 per far luce sui sospetti di evasione fiscale da parte dei contribuenti francesi. Jean-François Bohnert, che dirige il PNF, ha detto al periodico che “l’indagine è ancora in corso”, senza però rivelare perché la giustizia francese sia interessata alla banca.

Il dossier dovrebbe essere gestito da Markus Diethelm, il nuovo responsabile legale di Credit Suisse. Il manager aveva ricoperto la stessa posizione presso UBS, società che è stata condannata a un pagamento di 1,8 miliardi di euro per aver aiutato facoltosi clienti a evadere il fisco, una sentenza della corte d’appello contro cui nel dicembre scorso la banca ha presentato ricorso.

Nel suo rapporto d’esercizio 2021 il gruppo Credit Suisse afferma di essere stato contattato in diversi paesi europei, Francia compresa, da regolatori e autorità giudiziarie per quanto riguarda le attività transfrontaliere di private banking. La banca ha ribadito che applica “una politica di tolleranza zero per quanto riguarda l’evasione fiscale”. Contattato dall’agenzia Awp, un portavoce del gruppo bancario di Zurigo non ha voluto commentare gli ultimi sviluppi.

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