Azimut: un altro trimestre di crescita

Il CdA di Azimut Holding ha approvato il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2022 che evidenzia i seguenti dati salienti:

  • Ricavi consolidati nel primo triestre pari a 327,2 milioni di euro, in crescita dai 273,5 dello stesso periodo del 2021.
  • Reddito operativo consolidato pari a 135 milioni, contro i 114 milioni del primo quarter del 2021
  • Utile netto consolidato: 95,5 milioni (rispetto ai 96,8 milioni del primo trimestre 2021)

Il patrimonio totale a fine marzo 2022 si attesta a 83,4 miliardi di euro (83,8 miliardi a fine aprile), comprensivo del risparmio amministrato e gestito da case terze direttamente collocato.

La Posizione Finanziaria Netta consolidata a fine marzo 2022 risultava positiva per circa 508,4 milioni, in miglioramento rispetto ai 408,5 milioni di fine dicembre 2021. La posizione finanziaria netta a fine marzo non include il dividendo per cassa di 1,30 euro per azione approvato dall’Assemblea degli azionisti e che verrà pagato il 25 maggio 2022.

Positiva l’attività di reclutamento in Italia di consulenti finanziari e private banker: nei primi tre mesi del 2022 il gruppo e le sue divisioni hanno registrato 39 nuovi ingressi, portando il totale del Gruppo Azimut a fine marzo a 1.860 unità.

Gabriele Blei, ad del gruppo, ha commentato: “Siamo soddisfatti della solida raccolta registrata da inizio anno pari a 1,9 miliardi di euro e dei risultati di questo trimestre, con cui proseguiamo lo slancio positivo del 2021. Il raggiungimento di quasi 100 milioni di euro di utile netto nel primo trimestre costituisce una solida base per il resto dell’anno. Abbiamo superato ora la soglia dei cinque miliardi di euro di AUM in prodotti di economia reale, che intendiamo incrementare ulteriormente lanciando nuove soluzioni nei prossimi mesi, tra cui, quella con Broadlight Capital, il fondo Global Private Markets Next Generation in fase di raccolta, il nuovo fondo ESG Infrastructure per i clienti retail e le nostre iniziative Fintech. Anche in un contesto incerto, data la volatilità dei mercati determinata dall’evoluzione delle condizioni macroeconomiche e dai persistenti rischi geopolitici, siamo fiduciosi che la vicinanza al cliente tramite i nostri canali di distribuzione in tutto il mondo unita alle competenze del global team di gestione, ci consentirà di fornire una consulenza evoluta e soluzioni di investimento innovative a beneficio dei nostri clienti e azionisti”.

Pietro Giuliani, presidente del gruppo, ha poi sottolineato: “I solidi risultati finanziari del primo trimestre sono guidati da flussi resistenti e dalla crescita delle commissioni ricorrenti. Anche se la performance da inizio anno sconta un contesto di mercato incerto, la qualità della nostra raccolta, l’offerta di prodotti innovativi e le competenze dei nostri consulenti finanziari e gestori hanno permesso di generare per i nostri clienti una sovraperformance a fine aprile di +2.65% rispetto all’indice italiano del settore del risparmio gestito (che si attesta a -6,34% a fine aprile). I nostri clienti godono comunque di una performance media ponderata netta di 12.8% in poco più di tre anni. Restiamo determinati a raggiungere i nostri obiettivi di 6-8 miliardi di euro di raccolta netta e di almeno 400 milioni di euro di utile netto per l’esercizio 2022 in condizioni di mercato normali”.

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