Hanno raggiunto ormai un picco alto 31mila miliardi di euro le attività detenute dai risparmiatori europei. Come riporta Il Sole 24 Ore, una montagna che giace in gran parte bloccata in depositi improduttivi e che il sistema bancario è chiamato a reindirizzare verso strumenti in grado di offrire un minimo riparo dai morsi sempre più aggressivi inferti dall’inflazione. Quasi metà di questa ricchezza è detenuta dalla clientela affluent, quella con patrimoni compresi fra 50-100mila euro e 500mila-1 milione di euro, in base alle differenti classificazioni degli operatori, che risulta quindi l’area più promettente.
“Con un valore attorno ai 13.400 miliardi, questo segmento rappresenta un potenziale bacino di profitto per le banche dell’Europa occidentale compreso tra 100 e 130 miliardi”, stima Daniele Funaro, Partner di Bain & Company, che considera una redditività media di 70-100 punti base per ciascun euro investito. “Il segmento affluent, quindi, è una grande opportunità che, se affrontata correttamente, potrebbe generare un potenziale di oltre 2 mila miliardi di investimenti in prodotti di risparmio a livello europeo”.