Tra bond e criptovalute spariscono 250mila euro. Denunciato consulente già radiato dall’albo

Un consulente finanziario è stato denunciato per abusivismo finanziario dai finanzieri del comando provinciale di Padova, coordinati dalla Procura di Rovigo. L’uomo è accusato di aver promosso in assenza dei requisiti di legge operazioni di investimento nei confronti di otto vittime. Come scrive IlGazzettino.it, le investigazioni condotte dalle fiamme gialle di Este hanno permesso di rilevare che, a seguito di gravi irregolarità commesse in danno della clientela, l’uomo era stato da tempo cancellato dall’albo unico dei consulenti finanziari. Infatti, entrato illecitamente in possesso di denaro senza titolo, è stato prima sospeso nel 2013 e poi definitivamente radiato dalla Consob nel 2015.

Nonostante questo, tra il 2015 e il 2020, il consulente avrebbe comunque continuato ad utilizzare impropriamente le risorse finanziarie che gli erano state affidate in buona fede, di volta in volta, da otto nuove ignare investitrici. L’uomo, instaurando progressivamente rapporti di amicizia con le vittime e conquistandone la fiducia, aveva aperto, cointestandoli, conti correnti o libretti di deposito. Le donne, sentite dai finanzieri, hanno dichiarato di essere all’oscuro della radiazione e di aver affidato i risparmi di una vita a tale professionista per effettuare investimenti finanziari. Il ventaglio di proposte era vario: il consulente avrebbe offerto la promessa di facili guadagni attraverso titoli altamente speculativi e volatili, quali i bond venezuelani, oppure mediante la compravendita di criptovalute. Più di recente l’offerta era stata estesa anche agli interventi di miglioramento energetico legati al super bonus 110%.

 

Attraverso l’esecuzione di mirati accertamenti bancari è stato possibile riscontrare che i capitali corrisposti dalle otto vittime per l’effettuazione delle operazioni proposte, ammontanti a oltre 250 mila euro, sarebbero stati illecitamente trattenuti e utilizzati per fini personali dal consulente radiato, già condannato per truffa, con sentenza non definitiva, dal Tribunale di Rovigo. Sulla base del quadro accusatorio delineatosi nel corso delle ultime indagini l’autorità giudiziaria inquirente ha indagato il consulente per esercizio abusivo dell’attività di intermediazione finanziaria.

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