Come scrivono tutti i maggiori quotidiani nazionali, la fine dei negoziati con Unicredit per l’acquisizione di Mps, lo scorso autunno, ha indotto il ministero dell’Economia a negoziare con la Commissione europea una proroga della scadenza iniziale di fine 2021 per la privatizzazione. Mps tuttavia non è riuscita a rispettare gli impegni concordati con Bruxelles nel 2017 a fronte del salvataggio da circa 8 miliardi di euro, che ha portato il Tesoro ad assumere il controllo della banca con una quota attualmente pari al 64%.
Bruxelles chiede pertanto misure compensative per autorizzare il ministero a sottoscrivere la propria quota nell’aumento di capitale da almeno 2,5 miliardi annunciato dalla banca. I negoziati vanno avanti e l’intesa a livello informale è vicina, dicono le fonti, una delle quali spiega che il Tesoro ritiene di poter chiudere l’accordo in tempo per giovedì 23 giugno, quando l’ad di Mps Luigi Lovaglio presenterà il nuovo piano industriale. Il Tesoro lavora per ottenere una proroga lunga del termine per la privatizzazione, superiore a due anni, spiega una delle fonti.