Credit Suisse, svolta digitale per il piano industriale 

Credit Suisse aggiorna il piano industriale presentato a novembre. Come scrive Il Sole 24 Ore, in occasione di un investor day, il gruppo ha spiegato agli analisti che intende attuare una trasformazione digitale che non solo massimizzerà i risparmi a partire dal 2023, ma semplificherà anche il contesto tecnologico del gruppo, ora «frammentato». Il gruppo intende investire nell’esperienza digitale dei clienti e dei gestori e sviluppare ulteriormente le sue attività grazie a prodotti e piattaforme digitali. Con il modello tecnologico centralizzato, la spesa si ridurrà di 200 milioni di franchi nel 2023 e di 400 a medio termine. Quanto alla gestione patrimoniale,
il Credit Suisse si propone di sviluppare soprattutto le attività destinate ai clienti high wealth, anche aumentando la clientela del segmento a Hong Kong e Singapore. Il Cs punta inoltre ad accrescere la sua penetrazione dei suoi 20 principali mercati, tramite iniziative mirate e l’assunzione di nuovi gestori. Al tempo stesso, il gruppo punta a ridurre le attività con un profilo di rischio ritenuto non attraente. Nel corso della presentazione, Francesco de Ferrari, il responsabile delle attività di Wealth Management ha per altro indicato che l’intenzione di impiegare circa 3 miliardi di franchi nelle attività di gestione patrimoniale entro il 2024 potrebbe essere «mitigata» dalle condizioni del mercato.

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