Reti, raccolta sempre calda. Fideuram in cima, Mediolanum si prende il gestito

Dopo gli importanti dati di aprile, si conferma la resilienza della consulenza finanziaria in Italia. Stando ai dati comunicati da Assoreti, a maggio le Reti di consulenza realizzano una raccolta netta pari a 3,9 miliardi di euro. Il flusso di risorse risulta in crescita del 5,3% rispetto al mese precedente (-22,5% a/a), registrando un rallentamento degli investimenti netti in prodotti finanziari e assicurativi (1 miliardo) a fronte di una concentrazione di risorse su conti correnti e depositi (2,9 miliardi). In un clima di incertezza economica e finanziaria, le Reti si confermano, comunque, punto di riferimento sia per i risparmiatori italiani sia per l’industria del risparmio gestito. Il numero di clienti seguiti dai consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede, infatti, aumenta, in un mese, di circa 18 mila unità e raggiunge i 4,867 milioni; il contributo mensile delle Reti al sistema degli Oicr aperti, attraverso la distribuzione diretta e indiretta di quote, è pari a 756 milioni di euro e, per il secondo mese consecutivo, si confronta con risultati negativi realizzati dagli altri canali di distribuzione (-1,1 miliardi). Da inizio anno, le Reti canalizzano il 55,2% della raccolta netta realizzata dall’intero sistema fondi.

“La lettura dei dati non può prescindere dal considerare il momento di profonda incertezza tra tensioni geopolitiche, inflazione e prospettive restrittive nelle principali politiche monetarie. Il solido risultato di raccolta – indice di una costante relazione di fiducia con i clienti, ancora in aumento – riflette, nelle sue dinamiche, il complesso equilibrio tra aspettative e rischi, in una continua attività di pianificazione nel tempo degli investimenti” dichiara Marco Tofanelli, Segretario Generale dell’Associazione.

Risparmio gestito

Nell’ambito del comparto la raccolta complessiva è pari a 881 milioni; il bilancio è positivo sia per le gestioni patrimoniali individuali sia per i prodotti assicurativi/previdenziali. Per questi ultimi la raccolta è pari a 723 milioni di euro e si concentra sulle unit linked (515 milioni) e sulle polizze multiramo (303 milioni); negativo il saldo per le polizze vita tradizionali (-176 milioni). La raccolta netta realizzata sulle gestioni patrimoniali individuali è positiva per 347 milioni con un maggiore flusso di risorse destinato alle Gpm (211 milioni). Le movimentazioni realizzate direttamente sui fondi comuni di investimento si traducono in un saldo negativo per 189 milioni; la prevalenza dei riscatti coinvolge sia gli Oicr di diritto estero (-201 milioni) sia i fondi italiani (-14 milioni). Il bilancio è positivo per i fondi azionari (764 milioni di euro) mentre prevalgono i riscatti sugli obbligazionari (-752 milioni) e sui bilanciati (-99 milioni).

Risparmio amministrato

La raccolta netta sugli strumenti finanziari amministrati si attesta a 103 milioni; positivo il saldo delle movimentazioni sui titoli azionari (144 milioni), sui titoli di Stato (259 milioni), sui certificate (115 milioni) e sugli exchange traded product (80 milioni) mentre prevalgono le vendite sulle obbligazioni (-275 milioni) e sugli strumenti del mercato monetario (-294 milioni).

Le Società

A livello di singole performance, nel mese di giugno Fideuram Ispb riprende il comando della classifica, dopo il precedente primato di Fineco. Per lei sono oltre 1,2 i miliardi di euro di raccolta netta, seguiti dagli oltre 807 di Fineco e dai quasi 600 di Banca Generali. In riferimento al risparmio gestito il primato del mese è invece di Mediolanum, con oltre 327 milioni di euro.

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