Sanpaolo Invest, il futuro è sempre più Fideuram

Come riportato da una nota sindacale Fisac Cisal, il CdA di Intesa Sanpaolo e delle due società interessate hanno deliberato la fusione per incorporazione di Sanpaolo Invest SIM (società di intermediazione mobiliare, autorizzata all’esercizio di servizi ed attività di investimento e controllata al 100% da Fideuram) nella sua controllante, nell’ottica di razionalizzazione delle strutture societarie

L’operazione – che si prevede sarà perfezionata entro il 2022, dopo l’ottenimento delle autorizzazioni previste – completerà il percorso avviato da tempo che già oggi vede SPI integrata con Fideuram sotto il profilo organizzativo, operativo, del modello commerciale, del catalogo prodotti, della gestione e del modello di incentivazione dei suoi consulenti finanziari.

Sarà garantita la piena continuità operativa, mantenendo inalterato il livello di servizio, il presidio e la gestione dei rischi e saranno confermati i servizi offerti alla clientela, oltre al modello distributivo basato sull’attuale rete di consulenti finanziari

Il brand “Sanpaolo Invest” sarà mantenuto al fine di assicurare continuità nella gestione dei rapporti con i consulenti finanziari e con la clientela, a garanzia dell’eccellenza riconosciuta che contraddistingue il servizio

L’operazione sarà fiscalmente neutrale e realizzata in continuità di valori contabili, senza impatti sul bilancio consolidato e senza emissione di azioni; la fusione tra Parti Correlate Infragruppo prevede l’esenzione da procedure aggravate, non è classificata tra le operazioni di maggior rilievo (OMR)

Al 31 marzo 2022, Sanpaolo Invest registrava AUM per circa 29,6 Mld€, 169K clienti e circa 1200 consulenti finanziari

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