Doris, Banca Mediolanum: caro cliente ti scrivo

Massimo Doris, ad di Banca Mediolanum, si rivolge direttamente ai propri clienti, e lo fa attraverso una lettera aperta. Nello scritto Doris parla degli anni complicati che abbiamo attraversato e stiamo attraversando tutt’ora, dalla pandemia alla guerra, con tutti gli annessi e connessi del caso legati ai prezzi delle materie prime e all’inflazione schizzata alle stelle.

“Viviamo giorni difficili e colmi di prospettive di breve periodo tutt’altro che rassicuranti”, scrive l’ad di Mediolanum. Analizzando la cosa da un punto di visto più razionale, però, si nota come questi momenti facciano da sempre parte della storia. “Un susseguirsi di vicende, positive e negative, che hanno poi un esito uguale: il progresso” continua Doris. “L’uomo, nella sua storia, ha dimostrato di saper trovare sempre le risorse per uscire dalle situazioni di difficoltà, in quanto ogni generazione ha a che fare con un grande problema. Il progresso non si ferma mai e comporta sempre un prezzo da pagare”.

Doris invita poi i lettori ad immaginare come potrebbe essere il nostro mondo tra un secolo, o anche solo tra qualche anno, nel 2050. Naturalmente nessuno ha la risposta, così come per il passato. Si avrà solo una certezza, ovvero che il progresso avrà ancora una volta fatto il suo corso, passando tra cambiamenti e innovazioni.

“Personalmente, sono ottimista e fiducioso, per indole e formazione, proprio come le donne e gli uomini che lavorano in Banca Mediolanum”, conclude Doris. “La nostra cultura fatta di esperienza, competenza, valori e saper stare al passo con i tempi rappresenta per noi la garanzia di guardare con ottimismo, fiducia e positività al futuro, sapendo che la migliore preparazione per il domani è fare del proprio meglio oggi”.

 

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