La prima edizione semestrale dell’indagine del Centro Studi e Ricerche Anasf ha raccolto oltre 600 risposte degli associati che hanno delineato i principali tratti e aspetti dell’attività del consulente finanziario. Il percorso formativo della categoria è in continua evoluzione: oltre il 40% dei professionisti ha conseguito una laurea triennale, magistrale o a ciclo unico, e ha dichiarato di continuare ad aggiornare le proprie competenze ottenendo una delle certificazioni Efpa o una combinazione di queste con la più recente Esg Advisor.
Il 61% dei consulenti finanziari possiede un’esperienza di lunga data: l’iscrizione all’Albo è avvenuta tra gli anni ‘90 e il 2000. Oggi il 42% dei professionisti ha un portafoglio medio che supera i 30 milioni di euro ed è composto da risparmio gestito (51%), seguito dall’assicurativo (29%), dalla liquidità (12%) e dal risparmio amministrato (8%).
La ricerca si è posta anche la finalità di approfondire la composizione della clientela, così come la crescita della professione e la sua evoluzione. In particolare è emerso che ogni consulente finanziario gestisce mediamente 227 clienti e i nuclei familiari seguiti sono in media 42. Il 61% dei professionisti dichiara che il patrimonio medio di ogni cliente in gestione è superiore a 120mila euro; per un consulente su 10 è oltre 400.000 euro.
Rispetto al tema dell’evoluzione della professione due aspetti rivolgono lo sguardo alle opportunità di crescita: le donne prime intestatarie sono tra l’11 e il 30% del totale e l’età media dei consulenti finanziari è di 56 anni. Dati che evidenziano come le risparmiatrici rappresentino un possibile target di clientela e, come ha commentato il presidente Anasf: “Il tema dello scarso ricambio generazionale, che caratterizza ormai tante professioni, non risparmia quella dei consulenti finanziari, in quanto gli under 41 oggi rappresentano solo il 3% della categoria. L’Associazione da anni ha messo in campo numerose iniziative per supportare la crescita di giovani talenti. È arrivato il tempo di un intervento sistemico per sostenere i giovani nell’avvicinarsi a questa professione”.
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