Sono stati approvati dal Consiglio di Amministrazione di Credem, presieduto da Lucio Igino Zanon di Valgiurata, i risultati consolidati al 30 giugno 2022 che hanno confermato la capacità del Gruppo di generare una consistente redditività anche in un contesto generale particolarmente complesso. Tali risultati sono stati ottenuti grazie ad un modello di servizio diversificato e calibrato in base ai bisogni dei diversi segmenti di clientela e ad una forte solidità patrimoniale e qualità dell’attivo. Il periodo, in particolare, si è chiuso con un utile netto consolidato pari a 155,7 milioni di euro in crescita del 14,2% rispetto a fine giugno 2021. Il dato sconta 25,9 milioni di euro, al lordo dell’effetto fiscale, di contributi ai fondi a supporto della gestione delle banche in difficoltà. Il ROE(1) annualizzato si attesta a 9,6%.
Il Direttore Generale Nazzareno Gregori presenterà i risultati alla comunità finanziaria domani 5 agosto 2022, nel corso di una conference call alle 10.30.
“Gli ultimi anni sono stati un severo banco di prova per tutto il sistema economico e sociale nazionale ed internazionale”, ha dichiarato Nazzareno Gregori, Direttore Generale Credem. “La forte incertezza in cui ci siamo trovati ad operare”, ha proseguito Gregori, “ha messo in evidenza l’importanza di investire e pianificare nel lungo periodo mantenendo la capacità di reagire ed adattarsi rapidamente ai repentini cambiamenti del contesto, innanzitutto attraverso l’ascolto e la costante vicinanza alla clientela. Questa è l’impostazione strategica che stiamo adottando da tempo e che ci ha permesso di raggiungere con costanza risultati eccellenti. Continuiamo a puntare fortemente sullo sviluppo del nostro modello di business, sugli investimenti sulle persone, sull’innovazione, sulla digitalizzazione del rapporto con la clientela e sulla sostenibilità. L’obiettivo è continuare a sostenere i progetti delle famiglie e delle imprese ed a tutelare e valorizzare i patrimoni che ci affidano i clienti”.
Il semestre in sintesi
Nei primi sei mesi dell’anno il Gruppo ha continuato a sostenere il tessuto economico con i prestiti alla clientela(9) che hanno raggiunto 33,5 miliardi di euro in progresso del 12,3% rispetto al primo semestre del 2021 (+3,7 miliardi di euro in valore assoluto), con una crescita di oltre sei volte superiore rispetto alla media di sistema(10) (+2,1% nello stesso periodo) ed una costante attenzione alla qualità dell’attivo.
In tale contesto è proseguito lo sviluppo del modello di banca assicurazione che si rivela particolarmente efficace nella gestione delle molteplici necessità della clientela che, da parte sua, ha continuato a dimostrare fiducia nella capacità del Gruppo di tutelare e valorizzare i propri risparmi. Sono stati acquisiti circa 68 mila nuovi clienti(8) raggiungendo un totale di 1.359.500 e la raccolta complessiva da clientela(9) si è attestata a 84,3 miliardi di euro in crescita dello 0,7% rispetto al primo semestre 2021, con la raccolta diretta da clientela in aumento del 7,8% a 34,6 miliardi di euro. La raccolta gestita è risultata pari a 31 miliardi di euro (-3,8% a/a). La raccolta assicurativa si è attestata a 8,3 miliardi di euro (+0,9% rispetto al primo semestre del 2021) e i premi legati a garanzie di protezione vita e danni hanno raggiunto 40,6 milioni di euro (+13,5% rispetto a fine giugno 2021).
La qualità dell’attivo si è mantenuta ai massimi livelli del sistema con il rapporto tra impieghi problematici lordi ed impieghi lordi (Gross NPL Ratio(5)) che si è ulteriormente ridotto, pur essendo già ai vertici del mercato, al 2,19%, rispetto al 2,98% della media delle banche significative italiane(6), con livelli di copertura tra i più elevati del sistema (livello di copertura comprensivo dello shortfall(12) al 59,1% sui crediti problematici ed al 84,8% sulle sofferenze). Il costo del credito(7) annualizzato è pari a -1 bp, per effetto di alcune riprese di valore non ricorrenti e per il risultato positivo di una cessione di sofferenze, con un posizionamento particolarmente distintivo rispetto al mercato.
Sempre elevata la solidità del Gruppo, a tutela di tutti gli stakeholder, con un CET1 Ratio del Gruppo Bancario(3) a 14,92% nonostante la forte attività di sostegno all’economia e alle necessità della clientela. Il CET1 Ratio(3) di Vigilanza, calcolato sul perimetro di Credemholding, si attesta al 13,46% con 590 bps di margine rispetto al livello minimo normativo (comprensivo del requisito addizionale SREP(4) assegnato dalla Banca Centrale Europea) pari a 7,56% per il 2022 (requisito più basso tra le banche commerciali europee vigilate direttamente da BCE). Il ROTE(2) annualizzato è pari a 11,2%, il ROE(1) annualizzato si attesta a 9,6%.
Il Gruppo nel corso del primo semestre 2022 ha continuato ad investire fortemente sul modello organizzativo, sulle reti distributive, sulle fabbriche prodotto del risparmio gestito, sulle persone, sull’innovazione e la sostenibilità. In particolare:
- le reti commerciali della banca (Business Unit Banking Commerciale)(11), costituite da 511 tra filiali retail, centri imprese e centri specialistici dedicati alle piccole attività (centri small business), hanno raggiunto nel complesso 49,7 miliardi di euro di raccolta (+1,4% a/a) e 25,6 miliardi di euro di prestiti (+10,1% a/a). All’interno di tale struttura distributiva la rete dei consulenti finanziari (526 professionisti) ha raggiunto 7,6 miliardi di euro di raccolta (sostanzialmente stabile, -0,4% a/a) e 800 milioni di euro di prestiti (+5,3% a/a); sono stati inoltre reclutati 19 professionisti da inizio 2022. E’ proseguito anche il forte sostegno a tutti i segmenti della clientela imprese (dalle piccole attività alle grandi aziende) con prestiti che ammontano a 14,1 miliardi di euro (+11,8% a/a) e significativa crescita dei clienti con 8.500 nuove imprese raggiunte a conferma dell’efficacia della strategia di espansione commerciale;
- Avvera (società, 100% Credem, attiva nei mutui e credito al consumo) ha contribuito in modo importante all’acquisizione di nuova clientela per il Gruppo con circa 26 mila nuovi clienti. La società, più nel dettaglio, registra 749 milioni di euro di finanziamenti erogati e intermediati nel corso del primo semestre 2022 (+32% a/a) e l’ingresso di 196 nuovi professionisti che portano a 772 il totale degli agenti e collaboratori attivi, a cui si aggiungono 1.686 operatori convenzionati. E’ inoltre entrata a regime l’area dei prestiti finalizzati che ha raggiunto circa 164 milioni di euro di finanziamenti erogati nel semestre e 29 agenti in struttura a cui si aggiungono 67 collaboratori;
- nell’ambito dell’Area Wealth Management è stata intensa l’attività di ampliamento e specializzazione della gamma di Euromobiliare Asset Management SGR con il lancio di tre nuovi prodotti, che rispondono sia ad esigenze di ampliamento delle strategie a disposizione dei gestori in ottica di consulenza sia in ottica di specializzazione dell’offerta destinata ai diversi segmenti di clientela. A fine giugno 2022 la raccolta delle società di gestione e assicurative del Gruppo su strumenti di investimento sostenibili(13) ammontava a circa 6 miliardi di euro, in crescita dell’88,7% rispetto a giugno 2021. Sono proseguite anche le attività progettuali per la progressiva diffusione dell’utilizzo di strumenti innovativi per la costruzione dei prodotti di investimento. Euromobiliare Asset Management SGR, in particolare, ha avviato la fase di sperimentazione operativa della piattaforma di intelligenza artificiale Noonum con l’obiettivo di accrescere la capacità di gestione e di analisi dei dati e delle informazioni non strutturate delle società attive nel mercato e migliorare la selezione delle aziende da inserire all’interno dei portafogli dei prodotti. Nel semestre la società Credemassicurazioni (società al 50% Credem e al 50% Reale Mutua Assicurazioni) ha avviato alcune iniziative a favore dei clienti titolari dei prodotti.
- Protezione Salute e Protezione Reddito per fruire pienamente delle polizza anche nel contesto pandemico che ne ha limitato l’esercizio;
- annunciata nel mese di luglio la creazione di una nuova società denominata “Credem – Euromobiliare private banking”, focalizzata sulla gestione della clientela con importanti patrimoni che rappresenta l’unione di Banca Euromobiliare (100% Credem Spa) che contava a fine giugno 13,4 miliardi di euro di masse e 400 professionisti tra private banker e consulenti finanziari e della struttura di private banking di Credem con 23,3 miliardi di euro di masse gestite da 287 private banker. L’obiettivo è rafforzare ulteriormente la specializzazione dei canali e delle strutture di supporto ai clienti “private”, incrementare il livello di servizio offerto anche grazie alle sinergie con le società prodotto del Gruppo ed ai costanti investimenti in tecnologia ed innovazione per contribuire a migliorare il benessere finanziario e di vita dei clienti. Il progetto, la cui finalizzazione è subordinata all’ottenimento delle previste autorizzazioni da parte delle autorità di vigilanza, rappresenta una tappa decisiva nello sviluppo del private banking del Gruppo Credem avviato ad ottobre 2020 con la creazione di una governance unica delle due realtà attive in tale segmento, il private banking Credem e Banca Euromobiliare;
- i settori del leasing e del factoring si sono confermati in costante sviluppo. Nei primi sei mesi dell’anno Credemleasing ha raggiunto quota 558,9 milioni di euro di stipulato complessivo in crescita del 13% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Credemfactor ha registrato a fine primo semestre 2,4 miliardI di euro (+19,9%) di flussi lordi di crediti ceduti dalla clientela (turnover);
- prosegue il percorso di evoluzione digitale per facilitare il rapporto tra banca e clienti con il lancio, grazie alla sottoscrizione di alcune partnership, di nuovi servizi nell’ambito degli investimenti, della protezione assicurativa, dell’assistenza alla salute ed al risparmio nelle spese domestiche. Continuano inoltre le attività per favorire la trasformazione digitale del rapporto tra banca e clienti: nel corso del primo semestre i clienti hanno realizzato 38,8 milioni di operazioni sui canali digitali (93,9% del totale), sono state oltre 600 mila le interazioni tramite i canali di assistenza ai clienti (telefono, mail, social media e chat) e oltre 21 milioni le visite al sito credem.it;
- nell’area innovazione è proseguito lo sviluppo dell’iniziativa di Corporate Venture Capital (CVC) lanciata ad aprile 2021 con la finalizzazione, dall’avvio dell’iniziativa a fine giugno 2022, di investimenti in 17 startup in ambito bancario ed assicurativo, anche attraverso l’ingresso come investitore in “Fin+Tech”, il percorso di supporto allo sviluppo di nuove imprese tecnologiche in ambito finanziario e assicurativo nato da un’iniziativa di CDP Venture Capital Sgr. L’obiettivo è individuare tecnologie e modelli innovativi per rafforzare il core business del Gruppo, supportarne l’evoluzione e generare valore per la clientela. La banca ha inoltre ricevuto il “Premio Nazionale per l’Innovazione” per il progetto “Inventory Chain Platform” basato sul pegno rotativo non possessorio su merci supportato, per la prima volta in Europa, dalla tecnologia blockchain. Sono stati inoltre finalizzati importanti investimenti per incrementare il livello di servizio alla clientela e rafforzare l’area aziendale denominata Area Futuro (sistema informatico, organizzazione, innovazione e Credemtel specializzata nello sviluppo di soluzioni digitali) con l’inserimento di 30 nuove persone dedicate;
- sono proseguiti gli investimenti sulle persone con 166 assunzioni a supporto della crescita organica del Gruppo. Gli ingenti investimenti in tecnologia ed innovazione realizzati negli anni scorsi hanno consentito di proseguire l’accesso allo smart working con oltre il 92% dei dipendenti con un contratto di lavoro agile attivo. È proseguita infine l’intensa attività di formazione anche a distanza con 17.800 giornate erogate. E’ stato implementato infine un percorso per la sempre maggiore diffusione della cultura digitale e delle competenze delle persone del Gruppo in tale ambito;
- nell’ambito della sostenibilità è stata formalizzata una partnership per strutturare una raccolta di dati in ambito ambientale, sociale e di governance (ESG) su un primo campione di imprese per realizzare un’analisi degli impatti sul rischio di credito; dopo una prima fase l’obiettivo è estendere l’attività a tutte le imprese clienti del Gruppo. Più in dettaglio sarà implementata una soluzione tecnologica, in linea con le normative di riferimento che consenta, da un lato all’impresa di comprendere il percorso di maturità sui temi della sostenibilità, dall’altro al Gruppo di ottenere dati e informazioni puntuali che consentiranno una migliore valutazione dell’azienda. Attraverso una collaborazione attiva sarà possibile così favorire un percorso di miglioramento delle performance ambientali, sociali e di governance delle imprese clienti e sviluppare un’offerta di finanziamenti e servizi mirati. E’ stata inoltre finalizzata l’emissione, per 200 milioni di euro, di una obbligazione legata al finanziamento di attività con impatto sociale positivo (Social Bond Tier 2 subordinato). Questa operazione ha, inoltre, permesso di rafforzare ulteriormente la già solida posizione di capitale del Gruppo e di evidenziarne l’impegno e la vicinanza all’economia locale e al territorio di operatività. L’obbligazione rappresenta la seconda emissione sostenibile di Credem e fa seguito a quella effettuata a gennaio 2022 di 600 milioni di euro per sostenere attività con impatto ambientale positivo (green bond).