Consulenza finanziaria, il modello deliberativo

Il ruolo del consulente può essere esercitato a seconda dei valori professionali e dell’autonomia dell’utente, generando quattro modelli: deliberativo, interpretativo, informativo, e paternalistico. Nel modello deliberativo il consulente e l’utente stabiliscono una serie di ragioni pratiche, anche etiche, alla base della consulenza.

Funzione pedagogica
Il professionista ha una funzione pedagogica, articolando all’utente i valori significativi della pianificazione che dovrebbero essere considerati per individuare gli obiettivi del ciclo di vita. Il professionista aiuta l’utente ad assumersi le responsabilità di decidere, in termini razionali ed eticamente rilevanti, non solo per sé stesso e per i propri cari, ma anche nei confronti delle diverse comunità alle quali entrambi appartengono: individuali (l’utente, la famiglia, il professionista), istituzionali (colleghi, dipendenti, organizzazioni), sociali (settore, stato, società). Tutto ciò, rispettando la dignità delle persone e respingendo le pretese irresponsabili o immorali di chiunque.

Il meglio nei valori
Sotto il profilo valoriale, il modello sarebbe quello ideale, perché valorizza autenticamente l’autonomia dell’utente. Infatti, le decisioni realmente libere e razionali richiedono deliberazione, ossia la valutazione critica dei valori e preferenze. Il consulente non è neutrale moralmente perché attiva con l’utente un ragionamento sulla responsabilità che ognuno di noi ha verso gli altri. Così, il consulente può assumere effettivamente un ruolo sociale trasformativo, eticamente rilevante, al di là di proclami strumentali e auto-gratificanti

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