Carige, l’impervia strada verso il cda

Nella giornata di oggi – martedì 9 agosto – dovrebbe arrivare la conferma o la revoca dello stop all’operatività del cda di Banca Carige imposto lo scorso 25 luglio dal Tribunale di Genova. Come riporta Il Sole 24 Ore, il giudice ha infatti disposto la sospensione delle deliberazioni dell’assemblea di Carige, dello scorso 15 giugno, di nomina del cda e di rinuncia transattiva alle azioni di responsabilità verso i due ex amministratori della banca, Cesare Castelbarco Albani (già presidente) e Piero Montani (già ad), oggi amministratore delegato di Bper, in procinto di acquisire l’istituto ligure.

Il decreto del Tribunale di Genova è stato adottato su ricorso dell’azionista Malacalza Investimenti. La banca ha già dovuto rinviare l’approvazione della semestrale, e davanti a sé ha una serie di scenari diversi che si possono verificare. Il giudice potrebbe confermare la sospensiva di luglio: in questo caso, il cda nominato quello stesso mese e presieduto da Gianni Franco Papa decadrebbe. Altrimenti, potrebbe revocare la sospensione del consiglio, che quindi tornerebbe in piena operatività. L’ultimo scenario, nonché il più difficile, potrebbe vedere la decisione rimandata.
Se il tribunale dovesse confermare il decreto, Montani ha spiegato come l’intenzione di Bper sarebbe di procedere “con la richiesta di una nuova assemblea e la configurazione di un nuovo cda”. Una scelta che ovviamente creerebbe qualche ritardo nell’operazione di acquisizione di Carige da parte di Bper ma per l’ad “secondo i nostri piani riusciremo comunque a chiuderla entro l’anno”.

Per quanto riguarda il ricorso di Malacalza, si presume che la sua azione sulla nomina del cda sia incentrata sul ruolo assunto da Ccb (ancora socio di Carige) rispetto al patto parasociale (ex articolo 122 del Tuf) stretto a suo tempo con l’azionista Fondo interbancario di tutela dei depositi (Fitd) e lo Schema volontario d’intervento.
Il tema giuridico e sostanziale a cui si mira è soprattutto la congruità economica della vendita del comparto assicurativo di Carige al gruppo Apollo.
Ma sulla vicenda Carige si uniscono anche tre esposti presentati alla Consob dall’Associazione voce degli azionisti, presieduta da Franco Corti, secondo cui Bper avrebbe fornito informazioni non complete relativamente all’Opa sull’istituto genovese, ed ora anche in merito al “sell-out, dopo l’annuncio dei dati definitivi sulle azioni conferita in Opa o acquistate dall’offerente”.

 

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