Ivass, la gestione separata rende meno ai clienti

Tra il 2017 e il 2021 il rendimento medio delle gestioni separate vita è diminuito dal 3,1% al 2,5% e quello retrocesso agli assicurati si è ridotto dal 2,0% all’1,4%. Il rendimento trattenuto dalle imprese è invece rimasto pressoché invariato all’1,1%. A scriverlo è Il Sole 24 Ore, che riporta i dati pubblicati dall’Ivass  nel bollettino sull’andamento delle gestioni separate connesse alle polizze vita rivalutabili di ramo I e ramo V: rendimenti più bassi, ma solo per i clienti.

Dall’analisi emerga come siano calati anche gli investimenti in titoli di stato italiani, che passano dal 48 al 40%. “L’analisi ha rilevato una progressiva di versificazione degli investimenti, con incrementi delle quote di titoli esteri e degli strumenti Oicr”, ha commentato l’Ivass.

Il numero delle gestioni separate in euro si è ridotto da 289 a 270, mentre quello delle gestioni in valuta estera è rimasto stabile a 14. Le gestioni con fondo utili costituite a partire dal 2018 sono sette. Gli attivi, pari a 591,5 miliardi di euro, sono cresciuti del 18% a fronte di riserve tecniche per 574,5 miliardi.

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