Azimut, tra i big del risparmio gestito quotati a Piazza Affari, è riuscita ieri a limitare i danni del generale ritracciamento accusato dalla maggior parte delle azioni italiani ed estere. Nel dettaglio, il titolo ha registrato un ribasso dell’1,79%. Una performance comunque prossima a quella segnata da Banca Mediolanum, che ha lasciato sul campo l’1,96%.
Peggio sono andate invece Finecobank (-2,3%) e Banca Generali (-2,63%).
Il quadro tecnico di Azimut
Nonostante la correzione subìta, Azimut resta inserita in un canale ascendente, di recente confermato dopo il superamento a quota 16,90 della trendline discendente di medio termine e della coincidente media mobile a 50 sedute. Operativamente, al rialzo, mercato generale permettendo, i prossimi obiettivi sono individuabili prima a 18 euro e poi eventualmente in area 18,90 e ancora in zona 20 euro. Stop loss (molto rigido) a quota 16.