Da Francoforte a Londra: la crisi energetica spaventa JP Morgan

Più della Brexit, la vera paura delle banche d’affari è rimanere al buio. JP Morgan, dopo aver lasciato Londra in preda alle preoccupazioni dell’abbandono all’Unione Europea, potrebbe presto fare ritorno in Gran Bretagna, scappando stavolta da Francoforte.

Come riporta Il Sole 24 Ore, il clamoroso ritorno potrebbe accadere a causa degli imminenti black-out di elettricità che il governo tedesco ha preannunciato per sopperire al grande problema energetico in corso. A due anni dalla grande fuga dalla city, nonostante la Brexit sia ancora presente, a spaventare di più il colosso americano sono i probabili razionamenti elettrici della Germania.

Accanto all’ipotesi di un nuovo trasloco, per la banca le opzioni sul tavolo sono anche quella di usare sporchi e inquinanti generatori “diesel” per garantire la continuità elettrica;  una mossa, quest’ultima, che andrebbe però a ledere l’immagine di azienda attenta all’ambiente e ai criteri Esg. L’altra opzione sarebbe quella di fare lavorare i dipendenti da remoto, scaricando tutti i costi sui lavoratori.

Oltre alla Germania, JP Morgan aveva anche rafforzato la sua presenza anche Parigi, ma non è chiaro se la Francia rientri in un possibile piano di trasferimento. La Gran Bretagna, fuori dalla Ue, è oggi percepita come paese più al riparo da black-out e razionamenti: la dipendenza dal gas russo è infatti minima, in quanto il paese importa solo il 4% del suo fabbisogno da Mosca.

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