Mps, avviati i contatti con Anima e Axa

Con l’aumento di capitale sempre più a vista, il ceo di Mps Luigi Lovaglio continua a lavorare nella ricerca dei potenziali investitori privati che dovranno fare la loro parte nel rafforzamento patrimoniale.

Come scrive Il Sole 24 Ore, la banca deve infatti reperire sul mercato circa 900 milioni, da aggiungere agli altri 1,6 miliardi messi sul tavolo dal Tesoro. Un’impresa non semplice, viste le tensioni sul mercato e le incertezze geopolitiche.
Decisiva dunque sarà la partecipazione dei due partner strategici, Axa (bancassurance) e Anima (risparmio gestito), gli unici che fino ad oggi hanno manifestato una disponibilità di massima a sottoscrivere una quota dell’aumento in cambio di una revisione degli accordi commerciali con la banca, con una proroga dei tempi delle partnership e un aggiornamento degli impegni e della garanzie.

Bloomberg ha riportato di incontri avvenuti tra Lovaglio, il ceo di Anima, Alessandro Melzid’Eril, e quello
di Axa, Thomas Buberl, dove sarebbe emersa la disponibilità a sottoscrivere ciascuno fino a 200 milioni di euro, per un totale di 400 milioni. L’intenzione sembra quella di trovare un accordo a breve, magari prima della pubblicazione del prospetto dell’aumento attesa per il 3 ottobre.
Anima e Axa, cui potrebbe andare il 5-10% del capitale post-aumento, potrebbero rivelarsi decisivi per far sì che l’aumento senese prenda davvero quota.

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