Credit Suisse, l’investment banking diviso tre

L’investment banking diviso tre. E’ l’idea di Credit Suisse, che starebbe studiando la divisione del suo ramo Investment Banking in tre unità distinte. Come riporta Il Sole 24 Ore, prendendo come fonte il quotidiano britannico Financial Times, allo studio ci sarebbe anche l’ipotesi della vendita di una parte di queste attività, attraverso un’operazione che potrebbe permettere di evitare un aumento di capitale.

La banca elvetica ha ribadito che è in corso un “vasto esame strategico”, ma che è prematura ogni conclusione al riguardo. Si saprà forse di più il 27 ottobre, quando Credit Suisse presenterà le strategie e i risultati del terzo trimestre di quest’anno.

Sempre secondo il Financial Times, il piano sull’Investment Banking comporterebbe anche la creazione di una bad bank, che si occuperebbe delle attività più a rischio e sarebbe una delle tre nuove unità; in un’altra unità sarebbero concentrate le attività di consulenza e in un’altra ancora il rimanente. La cessione invece potrebbe riguardare i prodotti cartolarizzati.

In generale Credit Suisse ha già attuato una grande riorganizzazione, ma ora si confronta con nuovi possibili cambiamenti. Il corso molto basso dell’azione alla Borsa di Zurigo resta sotto i riflettori, e favorisce le voci su nuove operazioni. Sempre secondo Il Sole, il gruppo sta mantenendo i suoi punti di forza a livello di business e nonostante le numerose difficoltà del periodo, un’eventuale ulteriore riorganizzazione potrebbe essere semplicemente un altro elemento del rilancio del gruppo bancario elvetico.

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