Secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore, Banco Bpm sarebbe pronto a cedere immobili, non strumentali, per qualche centinaio di milioni di euro.
L’operazione, chiama “Reat”, sarebbe pronta a partire in queste settimane. Nell’operazione sarebbero compresi sia asset piccoli sia più rilevanti, come alcuni palazzi eredità della Banca Popolare di Lodi nella cittadina lombarda.
L’operazione segue altre transazioni già effettuate in passato dall’istituto, come ad esempio quella svolta nel marzo di quest’anno, quando il Banco ha ceduto immobili per oltre un centinaio di milioni di euro, tra cui il palazzo in Piazza Mercanti a Milano, sede di Banca Aletti.
Queste dismissioni serviranno a rendere ancora più solido il cammino della banca, visto che Banco Bpm sta già facendo notevoli passi avanti in tema di derisking, portando l’Npe ratio dal 26 al 4%.
“L’approccio sulla qualità del dato ci ha permesso di ottenere risultati sempre migliori. Non abbiamo più in mente cessioni massive ma opportunistiche visto il nostro buon livello di Npe ratio raggiunto”, ha spiegato l’ad di Banco Bpm, Giuseppe Castagna. “Finalmente è arrivato il decreto aiuti con la possibilità di intervenire con operazioni garantite e quindi possiamo agire per quanto riguarda l’attività di credito sulla falsa riga di quanto fatto nel corso della pandemia” ha aggiunto.
L’istituto è inoltre al lavoro su diversi fronti, come quello della bancassurance, e si aspettano novità sulla ricerca del partner per il ramo danni, con il processo di valutazione che dovrebbe concludersi entro la fine dell’esercizio in corso. Potenziali interessati risultano Axa e Credit Agricole.
Il tutto mentre l’anno si sta chiudendo con risultati di bilancio sopra le attese. Archiviata per ora qualsiasi strategia di aggregazione, Banco Bpm ha chiuso il primo semestre dell’anno con il miglior risultato dalla nascita del gruppo. Il primo semestre del 2022 ha visto un risultato netto di periodo positivo pari a 383,9 milioni di euro; per l’intero esercizio è inoltre previsto un miglioramento dell’utile netto del gruppo rispetto al 2021, con la conferma dei target indicati nel piano strategico della banca.