Nuovo contratto per i consulenti, ecco il parere del legale

Dopo il dibattito aperto dal nostro approfondimento Consulenti, è tempo di rifare il contratto, Bluerating ha deciso di contattare un esperto del settore per avere una valutazione sullo status quo del rapporto di lavoro tra professionista e mandante.

A oggi”, spiega a Bluerating l’avvocato Ludovica D’Ostuni (nella foto), socia dello  studio legale Zitiello Associati, “non esiste una contratto/accordo collettivo per i consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede e tradizionalmente si fa riferimento all’accordo economico collettivo (AEC) per gli agenti e rappresentanti  del settore commercio che talvolta è richiamato nei contratti individuali. Tuttavia,  l’applicazione di questo AEC non soddisfa pienamente e le ragioni sono facilmente intuibili: l’attività del consulente finanziario è ben diversa da quella del tradizionale agente di commercio. Ciclicamente torna quindi d’attualità il tema della necessità di una contrattazione collettiva ad hoc”. Ma quali sono gli aspetti su cui un futuro accordo collettivo dovrebbe focalizzarsi? Per D’Ostuni: “Il primo è certamente quello dell’indennità di cessazione del rapporto prevista dall’art. 1751 c.c. la cui  disciplina dovrebbe considerare le dinamiche (e le tempistiche) dei trasferimenti di portafoglio dei consulenti. Altri aspetti rilevanti sono quello della “titolarità elettiva” della clientela apportata dal consulente e di quella attribuita dalla mandante, dei patti di non concorrenza, degli incarichi accessori di coordinamento. Anche sul tema del preavviso, pur se già ampiamente disciplinato dal codice civile, la contrattazione collettiva potrebbe intervenire in modo più puntuale e specifico”.

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