Credit Suisse: profondo rosso e maxi ristrutturazione

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di Redazione 27 Ottobre 2022 | 09:31
Credit Suisse registra una trimestrale negativa e lancia un aumento di capitale. Si prospettano 9mila tagli

Credit Suisse ha registrato una perdita di 4 miliardi di franchi nel terzo trimestre (rispetto all’utile di 434 mln dello stesso quarter dello scorso anno) e 5,9 miliardi nei nove mesi (da +435 mln). E i ricavi sono diminuiti del 36% nei primi nove mesi a 11,86 mld e del 30% nel terzo trimestre a 3,8 mld.

In scia a questo scenario e agli altri problemi dell’istituto, il colosso bancario elvetico ha annunciato un piano di ristrutturazione che punta a tagliare la base dei costi del 15% da qui al 2025 con una riduzione dell’organico di 9mila unità. I costi di ristrutturazione sono stimati a 2,9 miliardi da qui al 2024. La banca lancerà inoltre un aumento di capitale da 4 miliardi di franchi in cui interverrà la Banca centrale dell’Araba Saudita investendo fino a 1,5 miliardi e ottenendo così fino al 9,9% del capitale dell’istituto.

Ristrutturazione dell’investment bank

Il nuovo piano strategico del Credit Suisse prevede una profonda ristrutturazione dell’investment bank che include una trasformazione del profilo di rischio e l’obiettivo di una riduzione del 40% delle Rwa (asset ponderati per il rischio) entro il 2025 attraverso azioni strategiche in quattro aree.

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