Credit Suisse perde terreno. Nel terzo trimestre del 2022, infatti, ha perso 4 miliardi di franchi svizzeri e 5,9 miliardi nei nove mesi, con i ricavi scesi del 36% nei nove mesi a 11,86 miliardi e del 30% nel terzo trimestre a 3,8 miliardi. Come scrive Il Sole 24 Ore, l’istituto ha annunciato un piano di ristrutturazione che punta a tagliare la base dei costi del 15% da qui al 2025 con una riduzione dell’organico di 9mila unità. I costi di ristrutturazione sono stimati a 2,9 miliardi da qui al 2024. La banca lancerà inoltre un aumento di capitale da 4 miliardi di franchi in cui interverrà la Saudi national bank investendo fino a 1,5 miliardi e ottenendo così fino al 9,9% del capitale dell’istituto.
La banca ha registrato il calo borsistico più importante della sua storia proprio nel giorno della presentazione del nuovo piano strategico, che prevede un aumento di capitale da 4 miliardi di franchi, il taglio di alcune migliaia di posti di lavoro, la liquidazione di attività a rischio e la vendita dei delle attività di cartolarizzazione. Il titolo ha perso il 18,6% a 3,87 franchi.