Patuelli (Abi): «L’euro digitale sarà la nuova frontiera»

«La finalità principale delle analisi sui sistemi di pagamento è semplificare la vita alle persone. Se siamo d’accordo su questo punto, il confronto non può che essere proficuo in termini di idee e di innovazione». A dirlo è Antonio Patuelli, presidente dell’Abi, in una intervista riportata da Affari&Finanza.

Quello su cui il presidente si espone è uno dei temi più caldi del momento. Se ne parlerà anche mercoledì 23 novembre in occasione del Salone dei Pagamenti, dove il focus principale sarà su fintech, pagamenti digitali, open innovation e più in generale di futuro dei pagamenti. Temi in contrapposizione con quanto in opera dall’attuale Governo, pronto ad alzare il tetto del denaro contante.
«I limiti all’utilizzo dei contanti andrebbero fissati a livello europeo. In un’area in cui c’è libera circolazione di persone, di cose e di capitali, e dove si può spostare denaro con un clic, non è ammissibile che i limiti al contante vengano decisi su scala nazionale» afferma Patuelli. «Al di là di questo, ritengo che l’evoluzione relativa ai sistemi di pagamento offra straordinarie opportunità sia alle aziende sia ai cittadini. L’obiettivo finale è offrire la più vasta possibilità di scelta, in modo che ciascuno scelga lo strumento più adatto e più conveniente in base alle esigenze del momento».

Un altro tema importante sarà quello che riguarda l’euro digitale, pronto a cambiare le vite dei cittadini.  «Sarà sicuramente un grande cambiamento epocale, in quanto l’euro digitale sarà la nuova frontiera dei pagamenti all’insegna della velocità e dei costi ridotti perle transazioni» ha continuato il presidente. «Inoltre, essendo emesso dalla Banca centrale, garantirà trasparenza e stesse regole di banconote e monete, combattendo al contempo il nero delle pseudovalute digitali».

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