Consulenza post Mifid 2, tutti i temi sul tavolo

Nei prossimi mesi si prospettano alcuni interventi di natura operativa sulle regole della Mifid 2, ferma restando la prospettiva di una nuova direttiva, magari in anticipo rispetto alla cadenza quasi decennale finora riscontrata (1996-2007- 2018).

Il primo tema copre la fase precontrattuale nell’ottica della investor protection in merito alla trasparenza su costi ed oneri, che resta opaca e priva di omogeneità fra i Kid e i documenti disponibili. All’opposto, resta da affinare la disciplina sulla rendicontazione ex post. Terzo tema interessa execution only e appropriatezza, a lungo accantonate rispetto all’attenzione verso il tema dell’adeguatezza.

A livello più globale resta da coordinare la materia della product governance che coinvolge sim, sgr, compagnie di assicurazione e le banche in quanto produttrici e distributrici. Ormai dirimente è la regolamentazione, con la individuazione di adeguate tassonomie, della finanza sostenibile per la quale va protetto il rischio crescente di greenwashing. Altrettanto necessari sono interventi di coordinamento nell’ambito della compliance e del risk management, soprattutto alla luce della diffusione delle scelte di outsourcing. Infine, è sempre più necessario regolamentare, nel rispetto della libertà d’impresa e delle attività professionali, la materia della remunerazione della distribuzione e degli incentivi.

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