Credimi, sprint finale verso la cessione della piattaforma
Nelle ultime settimane sono stati avviate diverse discussioni con le principali banche italiane interessate all’operazione, come Unicredit e Credem. Chi sta lavorando attivamente sulla transazione sempre essere Banca CF+, la nuova challenger bank per le imprese nata dal Credito Fondiario, che si sarebbe rivolta a Pwc come advisor.
Tra le popolari, invece, ci sarebbero la Banca Popolare Pugliese e la Banca Popolare della Puglia e Basilicata. Anche Illimity e Cassa Centrale Banca stanno monitorando da vicino la situazione, mentre il teaser sarebbe arrivato anche a Intesa Sanpaolo, Intrum, Iccrea, Mediocredito Centrale e Banca Popolare di Sondrio. Non interessato, invece, BancoBpm.
Fondata e guidata da Ignazio Rocco di Torrepadula, Credimi è specializzata nei finanziamenti alle piccole e medie imprese e alle microimprese. In qualche anno ha erogato oltre 2 miliardi di prestiti.
La società ha raccolto circa 25 milioni in diversi round sottoscritti da numerosi investitori: tra i soci ci sono United Ventures, Tikehau Capital, Vertis Sgr, Banca Generali attraverso il fondo 8a+, Merloni Holding, ma anche Banca Sella, oltre a privati e noti personaggi del mondo della finanza.
All’inizio le opzioni tra cui scegliere sembravano essere essenzialmente due: da una parte la vendita secca e, dall’altra, la sottoscrizione di un aumento di capitale.
Al momento, però, la cessione del 100% sembra l’ipotesi più credibile, con l’operazione che dovrebbe dunque concretizzarsi entro l’anno. Le banche restano gli acquirenti più credibili, perché con l’acquisto di Credimi andrebbero a rafforzare l’area delle piattaforme di credito digitale e dei finanziamenti alle pmi e alle micro-imprese.
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