Azimut-Unicredit, alleanza per l’asset management

Azimut Holding, uno dei più grandi operatori indipendenti nel risparmio gestito in Europa, ha siglato una lettera di intenti con UniCredit, che definisce elementi essenziali per la distribuzione di prodotti di Asset Management in Italia.

La partnership accelera e supporta la strategia di UniCredit nel rafforzare e sviluppare le proprie competenze di asset management, consentendo di poterla perseguire sin da subito con il contributo di Azimut, unica società di gestione del risparmio in Italia con una presenza globale che include anche i mercati emergenti e di frontiera.

Azimut creerà e gestirà autonomamente una nuova Management Company in Irlanda che svilupperà prodotti di investimento, in particolare fondi comuni di investimento, per la distribuzione in via non-esclusiva attraverso il network di UniCredit, che raggiunge 7 milioni di clienti in Italia. In particolare, Azimut prevede di lanciare un primo range di fondi dedicati alla distribuzione in Italia, soggetti alle necessarie autorizzazioni delle Autorità di Controllo, nel secondo semestre del 2023.

Il gruppo Azimut conta attraverso il suo Global Asset Management Team, da oltre 10 anni, su oltre 170 professionisti all’interno del suo network globale in 18 paesi nel mondo, che gestiscono circa 250 strategie di investimento nei public markets e che supporteranno lo sviluppo della partnership con UniCredit nella prima fase.

Gli accordi prevedono inoltre, dopo il quinto anno, il diritto per UniCredit di esercitare una Call Option per l’acquisizione di una partecipazione della Management Company irlandese interamente posseduta da Azimut, o anticipatamente in determinate circostanze come previsto normalmente in questo tipo di transazioni.

Pietro Giuliani, presidente del gruppo, sottolinea “Conosco Andrea Orcel da quasi 20 anni quando nel 2004 ha guidato la quotazione di Azimut in Borsa come Merrill Lynch. Con questa operazione ha dimostrato di essere più veloce di altri nell’intuire le potenzialità della partnership con Azimut come unico asset manager italiano ad essere presente in tutto il mondo con una profonda comprensione dei bisogni dei clienti italiani ed europei. Azimut che oggi ha raggiunto una base clienti di circa il 50% fuori dall’Italia è disposta ad aumentare il peso dell’Italia/Europa, purché venga alla luce un campione nazionale nell’asset management. Faccio i miei complimenti a Giorgio (Medda), Alessandro (Zambotti) e Marita (Freddi), che hanno reso possibile anche questa operazione lavorando con il team di UniCredit per il raggiungimento della partnership a supporto della futura crescita di Azimut”.

Giorgio Medda, ad e Global Head of Asset Management & Fintech di Azimut ha aggiungeto: “La partnership con UniCredit è uno sviluppo importante nella storia del gruppo che dimostra come le nostre capacità gestionali con oltre 30 anni di track record abbiano un significativo valore nell’industria dell’asset management italiano ed europeo. Siamo particolarmente orgogliosi di sviluppare con UniCredit una partnership che rafforzi le sue competenze di asset management. I clienti di UniCredit potranno beneficiare di un team di investimento globale che, dal 2018 ad oggi, ha generato una performance netta al cliente di 8,65%, superiore di 4,40% a quello dell’industria in Italia nello stesso periodo. In particolare, nel 2022 il rendimento beneficia della performance di alcuni dei suoi fondi flagship a gestione attiva come l’AZ Allocation Balanced FoF (17,2% da inizio anno con EUR 1,3 miliardi di AuM) e AZ Allocation Dynamic FoF (2,1% da inizio anno con EUR 1,7 miliardi di AuM) contro una performance negativa della concorrenza (Indice dei fondi comuni italiani Fideuram di -8,9%)”.

Alessandro Zambotti, ad & Cfo di Azimut nota che Attraverso l’operazione realizzata con UniCredit, il Gruppo Azimut va ulteriormente nella direzione dei 500 milioni di euro di utile netto già previsti per il 2024. Così facendo saranno disponibili ulteriori risorse per continuare ad investire sulle linee strategiche di sviluppo globale continuando ad attrarre i migliori talenti per sviluppare i propri verticali di prodotto, in allineamento di interesse della partnership tra consulenti finanziari, gestori, dipendenti e management del Gruppo ed i suoi clienti ed azionisti”.

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