Tra le tante difficoltà, il 2022 ha avuto anche qualche lato positivo. Tra tutti, la consacrazione del nuovo ruolo dei top manager, sempre più guida per l’intero Paese. Negli ultimi dodici mesi, un contenuto su due (46%) è stato infatti riferito alla sfera della leadership: in un contesto di grande fermento, l’Italia ha guardato a loro in cerca di una direzione.
L’indagine di Reputation Science sulla reputazione online dei top manager, per quanto riguarda la finanza, vede al primo posto della classifica – con uno score di 79,66 – Carlo Messina, ceo di Intesa Sanpaolo, incoronata “Banca dell’anno in Italia” dalla prestigiosa testata britannica The Banker e apprezzata per le sue politiche di attenzione alle risorse umane.
Al secondo posto posto si piazza Matteo Del Fante, amministratore delegato di Poste italiane –con uno score di 71,19 – che riceve la certificazione Equal Salary ed entra negli indici di sostenibilità Dow Jones per il 4° anno consecutivo. Terzo gradino del podio per il ceo di Unicredit, Andrea Orcel, che ottiene uno score di 71,02.
Da segnalare, tra gli altri, il settimo posto di Philippe Donnet (Generali – 56,30), il decimo di Gian Maria Mossa (Banca Generali – 52,45), l’undicesimo di Andrea Sironi (Generali – 52,10), il dodicesimo di Massimo Doris (Mediolanum – 51,57), il sedicesimo di Giuseppe Castagna (Banco Bpm – 47,49), il diciannovesimo di Luigi Lovaglio (Mps – 46,56) e il ventesimo di Alessandro Foti (FinecoBanck – 45).